Montella verso l'addio? Decisivo il vertice con Della Valle nel fine settimana

Intanto c'è chi già si sbizzarisce nel toto successori: da Di Francesco a Sarri, da Donadoni a Spalletti fino a Mazzatti / FIORENTINA SEI IN EUROPA. MA TIENE BANCO IL FUTURO DI MONTELLA

Andrea Della Valle e Vincenzo Montella (Ansa)

Andrea Della Valle e Vincenzo Montella (Ansa)

Firenze, 25 maggio 2015 - Due giorni di riposo per la Fiorentina che tornerà ad allenarsi mercoledì per preparare l'ultima gara della sua lunghissima stagione, al Franchi contro il Chievo. L'obiettivo è blindare definitivamente il quinto posto senza perdere di vista il quarto, che i viola otterrebbero battendo la squadra veneta e in caso di sconfitta del Napoli, distante al momento due punti, contro la Lazio. Ma a tenere banco in queste ore è soprattutto il futuro di Vincenzo Montella e cresce l'attesa per il vertice con Andrea Della Valle. Le dichiarazioni rilasciate dal tecnico campano anche ieri al termine della vittoria sul Palermo fanno prevedere sempre più aria di divorzio, nonostante un contratto ancora in essere fino al 2017 e una clausola rescissoria di 5 milioni di euro che esiste realmente, come hanno precisato dal clan viola.

In ogni caso molto, se non tutto, è legato all'esito dell'incontro fra lo stesso allenatore e Andrea Della Valle previsto nel fine settimana, quando il patron avrà fatto ritorno dal viaggio d'affari in Asia: i due si confronteranno per capire se ci sono ancora gli stimoli, la volontà, l'entusiasmo per andare avanti insieme o se il rapporto è ormai giunto al capolinea. Intanto, come sempre accade quando le situazioni sono avvolte nell'incertezza, stanno circolando nomi di possibili successori, da Di Francesco a Sarri, da Donadoni a Spalletti fino a Mazzarri anche se gli ultimi due, per motivi economici, appaiono lontani dalle dimensioni del club viola che vuole mantenersi su alti livelli, ma senza mai alterare i bilanci dovendo fare i conti pure con un mercato che per la prossima estate si annuncia impegnativo: la Fiorentina dovrà svecchiare la rosa e gestire diversi casi delicati come quello riguardante Mario Gomez reduce dalla quarta esclusione di fila in campionato.

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