David di Michelangelo, "commissionata una copia da un magnate cinese"

L’agente residente in Appennino ha stipulato un contratto top-secret: "Cercherò artisti locali"

La scultura riprodurrà fedelmente il capolavoro cinquecentesco del David di Michelangelo

La scultura riprodurrà fedelmente il capolavoro cinquecentesco del David di Michelangelo

Modena, 28 maggio 2016 – Sarà un’opera d’arte imponente che entrerà nella storia. La scultura in marmo più grande mai realizzata prima d’ora. Riprodurrà fedelmente il capolavoro cinquecentesco del David di Michelangelo, ma sarà grande più del doppio, e la sua destinazione è dall’altra parte del mondo: la Cina.

La persona incaricata di ricercare l’artista che dovrà scolpire il capolavoro in marmo di Carrara è un agente residente proprio nell’Appennino modenese, che da anni segue artisti di fama nazionale e non solo. Ha ricevuto l’incarico ufficiale nelle scorse settimane dall’amministratore delegato di un’importante società cinese che ha sede a Hong Kong.

E adesso sta lavorando per cercare lo scultore giusto che dovrà affrontare questa impresa straordinaria, unica nel suo genere. Abbiamo incontrato l’agente, ma ci è stato chiesto di mantenere l’anonimato, per la richiesta di riservatezza espressa dal committente cinese.

«Ho seguito diversi artisti – spiega l’agente –, ma è la prima volta che ricevo un incarico di tale rilevanza. Il magnate cinese che mi ha contattato voleva realizzare un’opera importante che riproducesse un capolavoro italiano – racconta –. Gli ho proposto il David, il capolavoro di Michelangelo. Siamo andati a Firenze a vederlo insieme».

E lì l’imprenditore cinese si è innamorato della nostra scultura. Come si legge negli accordi firmati tra l’agente modenese e il magnate di Hong Kong, la scultura dovrà essere realizzata in marmo bianco di Carrara e dovrà riprodurre in tutto e per tutto il David.

Eccetto che nelle dimensioni. Sarà grande più del doppio dell’originale: 8 metri e mezzo di altezza. L’opera dovrà essere consegnata all’inizio del 2020 e sarà posizionata ad Hong Kong. Sarà rigorosamente Made in Italy: mano e materiali saranno italiani, ma anche la realizzazione dell’opera avverrà nel nostro Paese. Il problema sarà trovare una location idonea ad accogliere un blocco di marmo così grande.

Un pezzo unico dal peso di circa 65 tonnellate. Altra richiesta riguarda l’esecuzione: «L’artista dovrà realizzare l’opera (ad eccezione della sbozzatura primaria) esclusivamente con strumenti tradizionali manuali come martello, scalpello, violino, subbia, come in epoca rinascimentale», spiega l’agente. Vietati quindi strumenti meccanici o elettrici. Non è escluso che sarà uno scultore modenese a realizzare l’opera. «Il mio augurio – precisa l’agente -, è di poter affidare l’incarico proprio a un artista locale. Nel modenese abbiamo alcuni degli artisti migliori sulla scena nazionale. Si porterebbe ulteriormente il nome di Modena nel mondo».