Firenze, 25 settembre 2013 - Chi non ha notato in questi giorni i cartelli bianchi e gialli che imperversano sulle strade cittadine con le varie deviazioni della viabilità? 

Ma i cartelli non campeggiano solamente nelle via fiorentine, infatti dando un'occhiata ai più famosi social network appaiono subito delle divertenti imitazioni: "Per:tornare a casa. Usare:tanta pazienza", oppure:"Per:piazza del Duomo.Prendere:un Aulin". "Firenze? Città dell'Un'esco..... di casa!"

Si ironizza anche sull'immagine simbolo dell'evento, creando fotomotaggi esilaranti come quello in cui la faccia del ciclista viene sostituita da quella di una simpatica 'nonnina' che esclama:"L'hai vorsuha la bicigretta?o pedala ora!".

Alcune consigliano anche di usare mezzi alternativi per muoversi in città, come la mongolfiera.

Ma la ciliegina sulla torta è la rivisitazione della canzone 'L'alluvione' di Marasco adattata per questi giorni:

"Nuoti sommerso in un mare di bici,
Non sai se tandem oppure tricicli,
non sai capire da'ndo' son spuntate, quante le sono e chi l'ha portate.
Esasperato tra mille stradine, ti trovi in colonna in sulle cascine,
Arriva i vigile tutto incazzato ti chiede se i' cartello t'avevi guardato.
Ormai disperato cogli occhi incrociati, Tu gli rispondi " e son tutti sbagliati!!"
Li guardi là fuori scansare dei fossi, sotto visione dei giubbini rossi,
anche il Marzocco non sa più icché fare perchè in bicicletta e un ci sa andare.
Oooo fiorentiniiii l'avete votato,
prendetevi i' Renzi che Iddio va' mandato! "

Insomma, quando si tratta di 'ironizzare creativamente' i fiorentini non sono secondi a nessuno!