Teatro, Mariangela D’Abbraccio che Filumena Marturano

Al teatro della Pergola

Filumena Marturano alla Pergola

Filumena Marturano alla Pergola

Firenze, 15 dicembre 2016 - Consiglio un’esperienza estrema e molto social: andare al Teatro della Pergola di Firenze per vedere – fino al 22 dicembre – una incredibile Mariangela D’ Abbraccio che fa Filumena Marturano in una specie di realtà non virtuale, iperreale. Ha debuttato a Firenze l’altra sera, appunto, «Filumena Marturano», il testo di Eduardo De Filippo più rappresentato all’estero, ispirato da un fatto di cronaca dal quale Eduardo ha costruito una delle più intense commedie dedicata alla sorella Titina.

È la storia di questa donna e di Domenico Soriano. Donna caparbia, accorta, ostinata contro tutto e tutti nel perseguire la propria visione del mondo, con un passato di lotte e tristezze, decisa a difendere fino in fondo la vita e il destino dei suoi tre figli: è la nostra Madre Coraggio. Soriano è l’ottimo Geppy Gleijeses molto convincente nel ruolo borghese, amante fiaccato dagli anni e dalla malinconia dei ricordi, stretto nella morsa dalla donna che lo tiene in pugno, a cui tenta di ribellarsi. Una tormentata storia d’amore – perfetti anche i tre figli – con la regia forse un po’ lenta di Liliana Cavani. D’Abbraccio ne esce come attrice pazzesca: forse l’unica in Italia che riesca sul palcoscenico ad essere snob, colta o popolana con la stessa esatta naturalezza. E ad essere più che convincente. Qui, con uno dei testi più famosi di Eduardo portato in teatro da decenni, non era facile. Risultato: bravissima. Forse posseduta dal famoso duende spiegato da Garcia Lorca. Da vedere. 

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