Ibernazione e crioconservazione, tra sogno e realtà

Il professor Cerri incontra gli studenti di Pontassieve nel tour promosso da Zanichelli

Il professor Matteo Cerri

Il professor Matteo Cerri

Pontassieve (Firenze), 15 dicembre 2016 - E’ possibile l’ibernazione come nella fantascienza? E la crioconservazione? Venerdì 16 dicembre, alle 11.30, il neurofisiologo e consulente dell’Agenzia Spaziale Europea, Matteo Cerri, incontra i ragazzi dell’Iss Balducci di Pontassieve. L’appuntamento fa parte de "La Scienza a scuola": scienziati e ricercatori incontrano insegnanti e studenti delle scuole superiori per capire come la scienza sta cambiando il mondo, un tour didattico di 170 incontri in 130 scuole d’Italia promosso da Zanichelli, in cui personalità del mondo scientifico, scrittori e divulgatori andranno negli istituti superiori a spiegare ai ragazzi le ultimissime novità della scienza.

L’ibernazione è un processo naturale, che alcuni animali come gli scoiattoli o gli orsi usano per sopravvivere durante una stagione senza cibo. Quello che popolarmente si chiama letargo. Questi animali infatti abbassano il loro metabolismo per consumare il meno possibile, ma restano vivi, la loro temperatura corporea non scende mai sotto lo zero. La crioconservazione è, invece, un processo post mortem nel quale il corpo viene congelato e mantenuto a temperature vicine ai -200°C. Ma a oggi non ci sono mezzi per poter resuscitare un corpo crioconservato.

L’ibernazione, è uno dei fenomeni naturali più misteriosi e interessanti. Un fenomeno sì curioso, ma bizzarro, in fondo difficile da studiare in laboratorio, e difficilmente applicabile all’uomo. Ma come spesso accade nel mondo della ricerca, sono proprio i fenomeni più curiosi che ci regalano le scoperte più interessanti e indubbiamente l’interesse della comunità scientifica per l’argomento è andato crescendo sempre più.

Molti ancora sono i misteri da risolvere nello studio della fisiologia dell’ibernazione, ma ora le possibili ricadute applicative che possono derivare dallo studio di questo fenomeno appaiono chiare e sempre più sorprendenti. Si va da applicazioni tradizionali, quali il trattamento dell’ictus e dell’arresto cardiaco, ad altre più sorprendenti, come il potenziamento sinaptico nel morbo di Alzheimer, fino all’esplorazione umana del sistema solare.

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