Firenze Donna dona un restauro al museo Horne / VIDEO

Recuperato il busto in marmo di un fanciullo

Un momento dell'incontro

Un momento dell'incontro

Firenze, 21 settembre 2017 - Sulla scia della grande tradizione e preziosa opera nell’ambito delle attività culturali, che l’Associazione Firenze Donna persegue e promuove da sempre a beneficio della città di Firenze e del suo patrimonio, si è tenuto un nuovo appuntamento che ha visto l’Associazione fondata e presieduta da Serena Zavataro, attiva a Firenze dal 1983, impegnata su due fronti: da una parte un importante restauro, dall’altro un interessante convegno. Al museo Horne, dopo che ottanta socie si sono ritrovate per un momento conviviale nel cortile del museo, dal caratteristico portico a tre arcate su un solo lato, la serata è proseguita poi nella bella sala al primo piano, dove, dopo i saluti della presidente Zavataro agli ospiti, si è tenuta la presentazione, da parte della direttrice del museo Horne, Elisabetta Nardinocchi, del restauro di un delicatissimo busto di fanciullo in marmo bianco, donato al museo dall’Associazione Firenze Donna, che si riconferma così tra le realtà più attive, oltre che tra le più prestigiose e rinomate, del panorama fiorentino e toscano.

image

Un restauro dal valore particolare, come ha sottolineato la direttrice Nardinocchi: “Dal momento che quest’anno l’istituzione Horne- nata a seguito della donazione allo Stato italiano delle straordinarie collezioni dello storico dell’arte inglese scomparso nel 1916- celebra il suo centenario”. Dagli archivi sembra che l’opera restaurata sia stata acquistata personalmente da Herbert Horne il 14 novembre 1906. L’intervento di profonda pulitura e poi quello di restauro, hanno consentito di attempare l’opera alla seconda metà del Quattrocento e di attribuirla con molta probabilità alla scuola donatelliana.

A seguire, si è svolto l’evento centrale della serata, il convegno “Conseguenze della riforma protestante sulle società occidentali”, che l’Associazione Firenze Donna, da sempre molto attenta ai temi di attualità, ha organizzato in occasione del cinquecentenario della Riforma Protestante, con l’intento di analizzare e comprendere, con l’aiuto di valenti oratori, le principali differenze storiche e sociologiche generate in Europa dallo scisma religioso. Relatori sono stati la professoressa Lucia Felici, docente di Storia Moderna al Dipartimento Sagas di Firenze, il professor Giovanni Cipriani, docente di Storia moderna al Dipartimento Sagas di Firenze, e la dottoressa Beatrice Paolozzi Strozzi, storica dell’arte e già direttrice del museo del Bargello.

L’Associazione Firenze Donna è impegnata sin dalla sua costituzione in interventi di restauro di opere custodite in musei fiorentini, avendo tra i suoi obiettivi statutari quello di favorire la conoscenza, il rispetto e l’amore per la città di Firenze e per il suo straordinario patrimonio artistico.

Numerosi gli interventi di restauro di opere custodite in musei fiorentini, tra i quali le dodici trecentesche Coppe del Tesoro di Salisburgo al museo degli Argenti di Palazzo Pitti; la statua del Maraja della Cavalcata Indiana e di alcune raccolte di armi storiche e di antichi strumenti musicali al museo Stibbert; la Dama del Mazzolino del Verrocchio al museo del Bargello; due busti di donna in stucco policromo della fine del ‘400 al museo Horne; la Madonna con Bambino e San Giovannino del Maestro di San Miniato al museo Bardini e, di recente, gli antichi tendaggi e l’asta dei restauri al museo Stibbert.

è arrivata su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro