Firenze, 22 settembre 2013 - IL TAPPETO rosso in via della Pergola, le luci e l’atmosfera rarefatta portano all’atrio delle colonne dove l’attrice Franca Minnucci recita lettere tra D’Annunzio e la Duse dedicate a uno dei teatri più antichi d’Italia. Così gli invitati della XV edizione del Premio Galileo 2000 vengono accolti dal suo ideatore, Alfonso De Virgiliis all’antico teatro fiorentino. Su, verso il corridoio per arrivare alla sala Oro dove in fondo, con grande stupore si assiste alla performance di Maria Clark: sono immagini proiettate sul suo corpo come se fosse nudo.

 

Dall’inventore del microprocessore al padre del Fusionism, dal presidente di una delle orchestre più famose al mondo, all’uomo che studia il cervello per contrastarne l’invecchiamento. Il Premio Galileo 2000 XV edizione rende omaggio quest’anno agli innovatori. Scienziati, artisti, studiosi vengono premiati stasera nel corso di una cerimonia sobria e fantastica al Teatro della Pergola di Firenze. Dalla sala Oro ospiti e premiati passano nei palchi eccezionalmente apparecchiati per la cena. Tutti ai posti in atmosefra di luci e candele: l’Inno di Mameli dà ufficialmente il via la manifestazione, col coro a Cappella Fiorentina e la Filarmonica di Fiesole. Nella platea del teatro le installazioni, opere coloristiche di Newman nate durante il workshop con cento artisti da tutto il mondo.

 

Alfonso De Virgiliis e il direttore della Pergola, Marco Giorgetti si affacciano dallo storico sipario con un discorso introduttivo, rivelando dietro di loro, sul palcoscenico, la presenza degli ospiti. Quindi la cena e la cerimonia, condotta dalle gemelle Silvia e Laura Squizzato e il premio speciale per l’imprenditoria musicale a Giuseppe Lanzetta, introduce la serata.

 


Il riconoscimento per la scienza è stato assegnato a Moses V. Chao e Lana Morrow: hanno dedicato i loro studi alle neuroscienze per migliorare l’efficienza del cervello. Per la tecnologia sono stati premiati da Piero Angela il fisico Federico Faggin e l’astronauta Roberto Vittori. Faggin è l’inventore del primo microprocessore, l’Intel 4004. Roberto Vittori è il primo astronauta europeo a visitare due volte la Stazione spaziale internazionale e comandante Soyuz.

 

Per la musica sono stati riconosciuti i ruoli dell’orchestra dei Wiener Philharmoniker, il suo presidente Clemens Hellsberg e il talento della giovanissima pianista Leonora Armellini, premiata da Zubin Mehta. Per l’arte premiata la sovrintendente del Polo museale fiorentino Cristina Acidini; un riconoscimento anche all’artista Maria Clark. E poi lui, big Marco Pannella, in scena con De Virgiliis, da sempre impegnato nella difesa dei diritti civili, contro qualsiasi violenza riceverà il Premio per la pace – Giglio d’oro. Il premio merita una sottolineatura, ed ecco con i Carmina Burana. Il Premio per la pace e i diritti umani – Pentagramma d’oro è per Giacomo Salizzoni e all’associazione Community Garden per l’integrazione sociale.

 

Da sottolinere l’ingresso di Shalom Neuman e la sua libera improvvisazione d’arte che continua senza soluzione di continuità (sua l’idea di un triangolo dell’arte tra New York, Praga e Firenze). Su tutto la bellezza di un teatro come la Pergola capace di tener testa a manifestazioni tanto comlesse grazie al suo staff di grandi professionisti.