Firenze, 30 maggio 2013 - Cody Swanson è di Minneapolis. Da sempre la sua grande passione è l’arte, in particolare la scultura. Dieci anni fa venne a Firenze per imparare a migliorare la propria tecnica nella capitale dell’arte e della cultura. Ma nella città del giglio trovò qualcosa di più che mai si sarebbe aspettato.
Conobbe il maestro Dony MacManus, scultore irlandese, che da anni mette la sua arte a disposizione del sacro e del culto. Cody si meravigliò di questa attenzione del suo maestro alle immagini dell’iconografia cattolica e gli chiese cosa ci fosse di tanto forte nell'espressione artistica sacra. Ne nacque un incontro tra pensieri diversi che però convinse Cody ad approfondire l'arte del sacro.
E attraverso le opere artistiche scoprì la fede. Qualche anno fa sia Cody che la sua compagna pittrice, hanno ricevuto il battesimo e gli altri sacramenti, incluso il matrimonio, durante una veglia pasquale celebrata dal Cardinale Giuseppe Betori.

Oggi Cody è uno dei più attivi scultori del sacro: sua è la mano che ha realizzato le statue della cattedrale di San Josef nel South Dakota, quella di sant’Emidio commissionatagli da Sua Eminenza Giuseppe Betori per la cattedrale di Foligno - città di origine del Cardinale - e anche della croce processionale donata dall’Opera del Duomo allo stesso Arcivescovo di Firenze, frutto di un’intensa collaborazione anche con gli artigiani Paolo Penko e Gabriele Maselli.

Proprio insieme a loro, Cody Swanson è uno dei docenti della prima Scuola di Arte Sacra, nata a Firenze dalla volontà di Dony MacManus che ne è anche direttore artistico. La Scuola è frutto della collaborazione tra l’associazione Artes (Associazione Toscana Ricerca e Studio), l’Opera del Duomo di Firenze, la IUline (Italian University Line). Inoltre è nata grazie al contributo dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze che ha permesso di realizzare i laboratori di ebanisteria e oreficeria e attraverso il suo OMA – Osservatorio dei Mestieri d’Arte mette a disposizione i tirocini nelle imprese artigiane per gli studenti. Inoltre la Camera di Commercio di Firenze ha fornito le borse di studio per gli studenti del corso di artigianato e ha contributo anche la Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato.

La sede della Sacred Art School di Firenze Onlus è prestigiosa: al primo piano delle Pavoniere, di proprietà del Comune di Firenze che l’ha concessa in locazione con la ristrutturazione totalmente a carico dell’associazione Onlus in un  progetto realizzato (in tempi record) nel più vasto masterplan di riqualificazione del Parco delle Cascine.
Sarà ufficialmente inaugurata domani, venerdì 31 maggio alle 19, con la benedizione del Cardinale Betori, che è anche presidente del Comitato d’onore della scuola, e con la presenza del Sindaco Matteo Renzi.

Ma la scuola in realtà è già al lavoro da mesi con i venti studenti del primo Corso in artigianato e arte sacra. Tra poche settimane invece partirà la prima Summer School: due corsi intensivi in disegno, scultura e pittura figurativa sacra, anatomia artistica in 3D che si svolgeranno a luglio e settembre con iscrizioni ancora aperte. In autunno prenderà poi il via il corso di perfezionamento triennale in arte sacra.


“L’obiettivo della Scuola è ambizioso – spiega il tesoriere Giorgio Fozzati -: promuovere la creatività nel disegno, nella pittura e nella scultura di artisti che si mettano al servizio della Chiesa e della società. E’ un settore fortemente legato alla storia e alla tradizione di Firenze e della Toscana, da valorizzare e incentivare grazie anche a un mercato in crescita che necessita però di nuove figure altamente specializzate e qualificate. La Scuola vuole radicarsi sul territorio e mantenere un respiro internazionale, con l’obiettivo di riprendere e stimolare la riapertura delle botteghe d’arte e di artigianato che hanno segnato la storia e l’economia di Firenze e non solo”.

Anche la soprintendente al polo museale fiorentino Cristina Acidini elogia il progetto:
“L’antico e storico legame tra l’iconografia sacra cristiano-cattolica e le arti deve trovare continuità grazie a meditate riletture del passato ed essere rinnovato attraverso interpretazioni sensibili del presente, delle sue aspettative, delle sue criticità, delle sue potenzialità più alte. 
Una scuola dedita a queste materie arricchisce la già straordinaria offerta formativa fiorentina e certo non mancherà di attirare da ogni parte docenti e allievi, ampliando l’orizzonte culturale della città, che è e resta internazionale. La creatività contemporanea, così incoraggiata, genererà nuove opere d’arte da affidare alla tutela dei soprintendenti di domani”.

Informazioni:
www.sas-f.com
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