Firenze, 9 maggio 2013 - Un luogo dove chiunque possa trovare un pezzo di casa. Anche chi arriva dalla parte opposta del mondo. È appena stata inaugurata a Palazzo Coppini, in via del Giglio, nel centro storico di Firenze, una nuova sede per incontri, presentazioni e scambi culturali, che ospita anche una collezione unica nel suo genere: migliaia di oggetti provenienti da ogni parte del mondo e una biblioteca composta da 6mila volumi in dieci diversi alfabeti e moltissime lingue.

L’apertura di Palazzo Coppini è l’ultima iniziativa della Fondazione Romualdo Del Bianco - Life Beyond Tourism che ha voluto creare nel cuore della città un altro luogo in cui i 77 Paesi con i quali opera (e non solo) possano incontrarsi e dialogare. Già nel 2006 la Fondazione aveva favorito la destinazione a pubblica utilità del vasto spazio che oggi ospita l’Auditorium al Duomo. Quest’anno ha voluto fare una scelta simile, facendo un passo indietro rispetto al progetto, già in corso di esecuzione, di dare a Palazzo Coppini una destinazione alberghiera e puntando invece a creare un altro luogo in cui culture diverse possano incontrarsi e dialogare.
Sale così a 700 il numero dei posti disponibili del Centro Congressi al Duomo che ospiterà anche i Comitati Icomos nel novembre 2014.

Ma al di là dell’aspetto “funzionale”, Palazzo Coppini è anche e soprattutto il luogo fisico d’incontro di Paesi lontanissimi del mondo. Ogni sala contiene decine e decine di oggetti da ogni angolo del globo: maschere tradizionali giapponesi del teatro Noh, in legno, sculture, oggetti d’arte, kimono, abiti tradizionali, pezzi di artigianato e di uso quotidiano. I libri poi formano una biblioteca rarissima e sono tutti catalogati e a disposizione di studiosi e ricercatori. Fra le curiosità, una Divina Commedia in cinese e un vocabolario latino-croato, ma anche un libro donato ad una amica dal Premio Nobel Watson, che la stessa ha voluto regalare a questa biblioteca quale grande auspicio. Assieme a questi oggetti, anche dodici busti in ritratto carico, in marmo di Carrara, dello scultore Dino De Ranieri di Pietrasanta: raffigurano altrettanti stati d’animo comuni a tutta la “Famiglia Umana” al di là delle differenze culturali. Infine, varie sale sono poi state dedicate a personalità di spicco dei vari Paesi del mondo che hanno contribuito alla crescita internazionale della rete della Fondazione e delle sue relazioni: Arest Beglaryan, Bohumil Fanta, Aleksej Komech, Oleksandr Rovenko, Aleksej Shkaev, Arimitsu Tsuji e Mihály Zádor.

«Palazzo Coppini rappresenta fisicamente l’esito e il simbolo del pluridecennale lavoro compiuto dalla Fondazione Romualdo Del Bianco - Life Beyond Tourism e dalla sua rete internazionale perché le relazioni umane – spiega il presidente della Fondazione, Paolo Del Bianco - l’apertura all’altro, la reciproca conoscenza attraverso il patrimonio culturale e naturale, tangibile e intangibile, possano essere riconosciute come imprescindibili esigenze della “Famiglia Umana”». Al taglio del nastro sono intervenuti anche l’assessore Pietro Roselli della Provincia di Firenze e il presidente del Consiglio comunale di Firenze, Eugenio Giani.

La posizione strategica a due passi dalla stazione di Santa Maria Novella, i veloci collegamenti con le maggiori città italiane ed europee, e la vicinanza con le altre strutture del Centro Congressi al Duomo, in particolare con l’Auditorium al Duomo e il suo Anfiteatro Andrzej Tomaszewski, rendono gli spazi del Palazzo Coppini particolarmente adatti per le sottosessioni dei convegni, riunioni dei comitati, eventi collaterali, workshops, masterclasses e incontri riservati all’interno degli eventi scientifici e culturali più ampi.