Firenze, 8 maggio 2013 - Domani la Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze (piazza Cavalleggeri, 1) presenta la giornata di studio “Emma Perodi: non solo Novelle”, iniziativa organizzata da Bibliografia e Informazione in collaborazione con i Comuni di Cerreto Guidi e Poppi, col patrocinio del Comune di Firenze, SDIAF, Lyceum, associazione Archivio per la memoria e la scrittura delle donne ’Alessandra Contini 
Bonacossi’, Liber, Giunti Scuola e col sostegno di Unicoop Firenze e CNA Pensionati Toscana.
 

La giornata si inserisce nel più ampio progetto portato avanti da Bibliografia e Informazione che mira alla valorizzazione della figura e dell’opera della scrittrice nata a Cerreto Guidi, figura poliedrica che seppe misurarsi con la scrittura per bambini e adulti, diresse riviste, scrisse reportage e centinaia di articoli, tradusse da inglese, francese e tedesco. La giornata di studio vuole approfondire il talento sfaccettato e la lunga attività dell’autrice, svincolandola dall’opera che la rese famosa, Le Novelle della nonna.


Dopo la presentazione del programma della giornata e la lettura dell’intervista “impossibile” ad Alice Perodi a cura di Federica Depaolis e Walter Scancarello, un’anteprima tratta dal volume di prossima pubblicazione Scrittrici dell’Otto e Novecento: le interviste impossibili a cura di H.A. Cavallera (Bibliografia e Informazione, 2013).


I lavori saranno aperti da Piero Scapecchi, autore  di Una donna tra le fate, unico saggio biografico dedicato alla Perodi pubblicato nell’ormai lontano 1993. Lo studioso farà il punto sulle novità delle sue ricerche perodiane  (“A  vent’anni da Una donna tra le fate”) e a lui sarà affidato il compito di cucire gli interventi della mattinata che includono lo studioso Carlo Lapucci (“Alle origini della narrativa di Emma Perodi”) e Alberto Carli dell’Università del Molise (“Salotti toscani, asili froebeliani, abbecedari siciliani. La geografia pedagogica di Emma Perodi”).
Nel pomeriggio sono invece previsti interventi di Giorgio Bacci della Normale di Pisa (La Perodi dalle edizioni Perino alle edizioni Salani), di  Alberto Raffaelli della Sapienza di Roma (“Aspetti del rapporto tra Emma Perodi e l’editore Edoardo Perino “), di Costanza Brezzi sulla lingua letteraria di Emma Perodi e di Teresa Cini dell’Università di Firenze (“Ida Baccini e Emma Perodi: giornaliste nell’Italia postunitaria”).