Firenze, 22 aprile 2013 - Monsignor Timothy Verdon, direttore del Museo dell’Opera di Santa Maria del Fiore, ha portato in visita nel complesso museale un gruppo di otto detenuti del carcere di Sollicciano per mostrargli la Porta del Paradiso.

All’incontro erano presenti anche il coordinatore didattico del carcere, prof. Nicola Zuppa, e la dott.ssa Anna Pagani, insegnante di Storia dell’Arte a titolo volontario, che hanno così commentato l'iniziativa: “Per i nostri ragazzi, li chiamiamo così anche se alcuni di loro hanno oltre 50 anni, questa è un’esperienza molto importante".

Il prof. Zuppa ha spiegato: "Lavoriamo su questo progetto da oltre un anno, grazie alla sensibilità dimostrata dalla dirigenza del carcere. L’obiettivo è quello far uscire queste persone da una condizione di privazione, di mancanza di speranza e fargli intravedere una possibilità di riscatto, di cambiamento”. Anna Pagani ha poi aggiunto: “Vogliamo proseguire con questo tipo di visite e aprire un dialogo con le varie istituzioni”.

La visita è stata preceduta lo scorso 15 aprile da una lezione preparatoria tenuta all’interno del carcere di Sollicciano dallo stesso Monsignor Timothy Verdon.