Firenze, 14 novembre 2011 - Il re di Francia Luigi XI, durante la sua malattia, chiese aiuto a Lorenzo de' Medici perchè gli inviasse a corte un medico fiorentino e perchè gli inviasse l'anello di San Zanobi, una reliquia ritenuta dalle virtù curative. Lorenzo de' Medici rintracciò il chirurgo richiesto e inviò anche una serie di talismani, come una moneta, un Agnus Dei e una crocetta per favorire la guarigione dalla sua malattia. Questa è la vicenda ricostruita da Vanna Arrighi, funzionaria dell'Archivio dello Stato di Firenze, grazie al ritrovamento di autografi inediti nei fondi delle Carte Strozziane.

Tra di essi spicca la lettera di Lorenzo de' Medici al re di Francia, scritta da Firenze l'11 febbraio 1483; questa si colloca alla fine di un lungo rapporto epistolare, di carattere politico- economico, che i due intrattenevano. Visto che il desiderio di guardigione del re di Francia non poteva essere ignorato dal Signore di Firenze, prese avvio la delicata questione del trasferimento dell'anello di San Zanobi presso la corte francese.

 Per quanto riguarda invece la richiesta del medico fiorentino,  Luigi XI venne a sapere dell'esistenza in Toscana di un chirurgo, un certo Antonio da Castra, soprannominato ''il Turco'' e definito ''perfetto maestro nell'arte dello incidere'', il quale aveva dato buona prova di sé, esercitando le sue arti anche per membri dell'entourage dei Medici. Il re pensò allora di inviare a Firenze prima il suo ciambellano Palamede de Forbin e poi due dei suoi cancellieri - Pierre Parent e Nicolas Gales - per trattare il trasferimento in Francia del medico.