Crollo del lungarno Torrigiani, rush finale dei lavori, "Nessun costo in bolletta" / VIDEO

Il sindaco Nardella fa il punto sul cantiere: l'intento sarebbe quello di far coincidere la riapertura con l'anniversario dell'alluvione, ma è ancora presto per dare una data certa

Il cantiere in un momento dei lavori (Foto dell'11 ottobre 2016) (New Press Photo)

Il cantiere in un momento dei lavori (Foto dell'11 ottobre 2016) (New Press Photo)

Firenze, 11 ottobre 2016 - I lavori per il crollo della porzione di lungarno Torrigiani sono al rush finale. Ma c'è ancora incertezza sulla fine dei lavori. Il Comune e i tecnici "lavorano ogni giorno - dice il sindaco Dario Nardella - Noi siamo al lavoro tutti i giorni: il raggiungimento di quello che può essere la copertura e l'asfaltatura, quindi l'apertura del lungarno Torrigiani, dipenderà dalle condizioni meteorologiche". Era il 25 maggio quando Firenze si svegliò nell'incubo: una intera parte del lungarno sprofondò, portandosi dietro decine di auto. Il sindaco ha fatto il punto dei lavori proprio sul cantiere. I costi dei lavori del lungarno "non graveranno sulle bollette dei cittadini". Lo hanno garantito oggi durante il sopralluogo sui cantieri, i vertici di Publiacqua, il presidente Filippo Vannoni e l'ad Emanuela Cartoni. 

L'intento del Comune sarebbe quello, particolarmente significativo, di riaprire il tratto di lungarno il 4 novembre, il giorno del cinquantennale dell'alluvione di Firenze. Ma sembra ancora presto per dare la data certa della riapertura. 

«Posso dire - ha aggiunto - che rispetto alle previsioni di qualche settimana fa noi abbiamo recuperato tempo, quindi stiamo andando bene. Ora l'importante è lavorare a testa bassa, noi siamo per aprirlo il prima possibile, e credo che i tempi che stiamo dimostrando di rispettare siano più o meno quelli che abbiamo indicato». I lavori hanno riguardato diversi aspetti. Il recupero della parte di lungarno crollata e la realizzazione di micropali per rinforzare la parte sono stati il cuore degli interventi. Questa fase è conclusa, così come è conclusa la realizzazione del muro interno di sostegno alla spalletta. E' incorso invece la posa dei tubi. Ultimo atto, il ripristino della sede stradale. 

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