Aggressione choc, gravissimo 20enne. I testimoni: "E’ stata una donna"

È successo in centro. Lei avrebbe anche cercato di investirlo con l’auto

A ferire in modo serio un ragazzo di 20 anni sarebbe stata una donna

A ferire in modo serio un ragazzo di 20 anni sarebbe stata una donna

Firenze, 16 ottobre 2017 - Un calcio in pieno petto, con una forza e una tecnica tale da metterlo a tappeto. Poi, il tentativo di investirlo, a bordo della macchina dalla quale era scesa. Sì, scesa: perché ad aggredire un ventenne marocchino, adesso ricoverato in prognosi riservata, sarebbe stata una donna. Alcuni testimoni, presenti l’altra notte in via dei Servi, all’angolo con via degli Alfani, dove è avvenuta la brutale e singolare aggressione, l’hanno descritta come straniera.

Resta da capire in base a cosa: ad esempio, se l’hanno sentita parlare una lingua non italiana, o in base al colore della pelle. La speranza è che le telecamere, che in zona non mancano, abbiano ripreso qualcosa di utile, all’indagine avviata adesso dagli agenti della questura di via Zara. Quando la prima volante è arrivata, infatti, l’auto si era già dileguata. Era rimasto solo il ventenne, gravemente ferito a terra. Non è stato in grado di parlare, di dire come o perché, almeno per il momento. Ha una prima prognosi di trenta giorni. Ma il suo racconto sarà importantissimo, anzi probabilmente fondamentale per ricostruire questa strana vicenda. Chi era la donna che lo ha fatto stramazzare al suolo? Perché lo ha colpito? Il marocchino sembra «a posto»: regolarmente in Italia, nessun particolare problema con la giustizia.

CI SAREBBE un numero di targa, o per lo meno parte di esso, alla base degli accertamenti in corso. Ma ancora tanto altro da capire: ad esempio se la macchina fosse condotta da lei o da un’altra persona. Erano circa le due del mattino, siamo in pieno centro e gli occhi, fortunatamente, non mancano.

Stefano Brogioni

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