Vaccini e scuola, l’Asl chiamerà i genitori a casa. Multe a chi non si mette in regola

Il piano dell’Azienda sanitaria a punto ieri: stangate fino a 500 euro

Chi non si metterà in regola rischia multe fino a 500 euro da parte dell’azienda sanitaria che in questi giorni sta passando al contrattacco

Chi non si metterà in regola rischia multe fino a 500 euro da parte dell’azienda sanitaria che in questi giorni sta passando al contrattacco

Firenze, 22 agosto 2017 - IL PIANO dell’Asl Toscana Centro è stato messo a punto ieri. I genitori dei bambini e dei ragazzi che non sono stati ancora vaccinati saranno chiamati a casa, sollecitati a prendere un appuntamento, un colloquio nel quale potranno spiegare i motivi della mancata vaccinazione e mettersi in regola con il calendario vaccinale obbligatorio. Per chi rifiuterà per ragioni ideologiche, scatterà una multa da 100 a 500 euro, a seconda del numero delle vaccinazioni non effettuate.

«Si tratta di una missione molto complessa – spiega il direttore del dipartimento di Prevenzione della Asl Toscana Centro, Renzo Berti – Già che parliamo di una popolazione di non vaccinati molto numerosa». Nell’area di Firenze, Prato, Pistoia e Empoli vivono 231mila tra bambini e ragazzi fino ai 17 anni. Tra questi, 79mila fino ai 5 anni, sono soggetti all’obbligo della vaccinazione per l’ammissione agli asili nido e alle scuole materne: circa 8mila non ha effettuato i vaccini obbligatori. Nella popolazione tra i 6 e i 17 anni (153mila tra bambibni e ragazzi) i non vaccinati sono circa 13mila: anche se per loro la vaccinazione non è obbligatoria ai fini della frequentazione dei corsi scolastici, le famiglie dovranno comunque produrre la documentazione relativa al calendario vaccinale da esibire entro il 10 settembre se non optano per l’autocertificazione che dà tempo fino al 10 marzo per consegnare l’attestazione del pediatra o dell’Asl.

«Per evitare file e problemi alle famiglie – spiega Berti – Sarà molto importante cercare di semplificare il pecorso sviluppando un dialogo con le amministrazioni comunali. L’Asl aprirà sportelli di informazione e assistenza che saranno pubblicizzati sul sito con la segnalazione delle sedi e degli orari di apertura. Per la vaccinazione vera e propria si potrà continuare a prendere appuntamento tramite Cup o rivolgendosi al pediatra. Inoltre rafforzeremo gli organici degli ambulatori vaccinali, sperando in una risposta massiccia».

L’Asl si metterà in contatto con i familiari dei bambini che non risultano in regola con le vaccinazioni dall’anagrafe dell’Asl e dalle segnalazioni effettuate dagli uffici scolastici «per comprenderne la ragione e cercare, con il dialogo, di convincerli a fare vaccinare i bambini».

Come? «Il servizio di Igiene pubblica e Prevenzione dell’Asl Centro Toscana contatterà le famiglie con il sistema più rapido», spiega Berti. Il primo invito arriverà tramite email, ma se l’appello resterà inascoltato si passerà alla raccomandata. «Il nostro obiettivo è cercare di far vaccinare quanti più bambini e ragazzi possibile per tornare alla copertura di gregge che si raggiunge con percentuali di vaccinati intorno al 95%, la soglia di sicurezza contro i contagi di massa e le epidemie».

MA COSA succederà a chi si opporrà? «Noi come Asl abbiamo l’obbligo di erogare la sanzione: da 100 a 500 euro in base al numero delle inadempienze – spiega il direttore del dipertimento di Prevenzione – Inoltre comunicheremo alla scuola il fatto che non si è ottemperato all’obbligo».

L’invito ai genitori da parte dell’Asl è di non presentarsi in massa. Il tempo c’è.

 

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