Tutela opere d'arte dalle origini a oggi

Convegno dell'Accademia delle Arti del Disegno per il G7 cultura

Rodolfo Siviero con la moglie (archivio Pressphoto)

Rodolfo Siviero con la moglie (archivio Pressphoto)

Firenze, 24 marzo 2017 _ Protezione del patrimonio culturale dal XVII secolo a oggi.  Lunedì 27 marzo 2017, dalle ore 9.30 alle ore 13, nella Sala delle Adunanze dell’Accademia delle Arti del Disegno in via Orsanmichele 4, in occasione del G7 della Cultura, si terrà l'incontro "La tutela fra protezione e recupero, dal Granduca a Rodolfo Siviero" incentrato proprio sulle origini della tutela intesa come protezione del patrimonio culturale. Origini antiche che a Firenze sono ben rappresentate da episodi quanto mai significativi, come la redazione, nel 1603, di un “elenco tassativo” dei pittori i cui dipinti non si potevano esportare fuori dal Granducato, e che rappresenta la prima limitazione al libero traffico delle opere d’arte. Sempre a Firenze, un altro fondamentale passaggio nell’azione di tutela del patrimonio artistico e culturale si registra nella nascita dell’istituto del vincolo giuridico pertinenziale tra le opere ed il loro territorio di appartenenza, con il “Patto di Famiglia” concepito da Anna Maria Luisa de’ Medici Elettrice Palatina nel 1737. Durante la giornata di studi organizzata e promossa dall’Accademia delle Arti del Disegno, verrà ricordata anche la fondamentale attività svolta da Rodolfo Siviero,

Ministro plenipotenziario per il recupero delle opere d’arte italiane trafugate dai nazisti durante la Seconda Guerra Mondiale e Presidente della stessa Accademia delle Arti del Disegno dal 1971 al 1983. Siviero fu il fautore della “rinascita” dell’Accademia delle Arti del Disegno nel secolo scorso e dei convegni internazionali incentrati sulla tutela del patrimonio culturale e artistico tenutisi a Firenze nel 1975 e nel 1980, inoltre la sua attività è stata alla base della creazione del Nucleo Tutela Patrimonio Storico e Artistico dell’Arma dei Carabinieri. A tale proposito Cristina Acidini, presidente dell’Accademia delle Arti del Disegno dichiara che “con questa iniziativa di alto profilo si vuole riportare all’attenzione del dibattito come l’imprescindibile valorizzazione del patrimonio culturale non possa essere disgiunta dalla sua tutela. Una tutela dinamica che oggi si avvale sempre più delle nuove tecnologie e forme di digitalizzazione, e la cui elaborazione storica è profondamente connessa con la città di Firenze”. Informazioni www.aadfi.it    

è arrivata su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro