Turisti, sconti a chi evita le ore di punta

Il pacchetto anti-orde varato dal Comune: ‘Ecco la strategia’

«Stop all’invasione» è allo studio una vera  e propria strategia  per il governo  dei flussi turistici da parte  di Palazzo Vecchio

«Stop all’invasione» è allo studio una vera e propria strategia per il governo dei flussi turistici da parte di Palazzo Vecchio

Firenze, 4 luglio 2017 -  Tutti insieme, nello stesso posto e nello stesso momento. No, così non si può più andare avanti. E se è vero che di turismo si vive, ormai sappiamo che di turismo si può anche tracollare. Il sindaco Dario Nardella è convinto però che l’operazione città a numero chiuso, come sta tentando di fare Venezia, non sia concretamente possibile. Mentre si possono tentare altre strade di incentivi e disincentivi. Ad esempio diversificando i prezzi d’ingresso nei musei, scontando i biglietti nelle ore di scarsa affluenza e rincarandoli nei momenti di punta. Per questo ha dato incarico ai tecnici di studiare un nuovo tariffario per i musei civici, partendo dallo studio dei flussi turistici, nei diversi giorni della settimana e nell’arco dell’apertura giornaliera.

«SIAMO AL LAVORO con alcune importanti compagnie telefoniche affinché i nostri servizi tecnici possano avere la esatta cognizione di quali siano i flussi turistici – ha spiegato Nardella –. Prima di mettere in pratica misure di limitazione dobbiamo sapere quali sono le dinamiche, dove vanno i visitatori, come si muovono, che numeri mettono insieme. Poi definiremo i diversi prezzi. Tutto ciò per favorire la fruizione dei musei decentrati o meno frequentati, e per evitare la congestione delle visite. Chiaramente partiremo dai musei del circuito civico, come Palazzo Vecchio. E l’idea è quella di introdurre una tariffa oraria a seconda delle fasce e della stagionalità».

Un provvedimento che si aggiunge ad altri interventi che fanno parte di una vera e propria strategia per il “governo” dei flussi turistici. Come la stangata sui pullman, per ridurre il più possibile la toccata e fuga delle comitive che stazionano mezza giornata e poi ripartono. «Per noi il vero nemico è il turismo mordi e fuggi – prosegue Nardella –. Continueremo a disincentivarlo perché non porta ricchezza ma solo degrado. E oltretutto non consente una buona fruizione dei nostri musei e del nostro patrimonio cultuale. Credo che gli stessi turisti non imparino nulla nello stare qui due o tre ore giusto per fare qualche foto. Basterebbe che si comprassero qualche cartolina: spenderebbero meno e avrebbero la stessa soddisfazione».

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