Firenze, muore nella basilica di Santa Croce: lo strazio della moglie

Maria Cristina Viniegra Garcia, moglie del turista spagnolo Daniel Testor Schnell ucciso da un pezzo di pietra, era accanto a suo marito quando è stato colpito a morte

Il corpo del turista spagnolo (foto New Press Photo - esclusiva La Nazione)

Il corpo del turista spagnolo (foto New Press Photo - esclusiva La Nazione)

Firenze, 20  ottobre 2017 - «NON è possibile». E’ devastata. Ma consapevole e forte. Sta come può stare la moglie di un uomo appena ammazzato da un pezzo di pietra che lo ha centrato. Nemmeno un cecchino. Sta male, malissimo. «Sono disperata», dice Maria Cristina Viniegra Garcia in un lamento. Ma non si abbandona ai commenti. Il dolore lo tiene per sé. Pur nelle lacrime. Un pianto che corre ininterrotto dal momento in cui capisce che non c’è niente da fare.

E CHE il marito Daniel Testor Schnell non uscirà con lei dalla basilica di Santa Croce. La compostezza e le difficoltà di lingua fanno il resto. Però non lo lascia solo. Quando il carro della Misericordia di Rifredi lo prende con sé, Maria Cristina se ne va, accompagnata da due vigilesse della polizia municipale all’albergo poco fuori dal centro che lei e il marito avevano scelto per questa breve vacanza a Firenze. Rifiuta l’assistenza della psicologa delle emergenze che era stata attivata dai servizi sociali del Comune. Ringrazia. Ma ora non è il momento di parlare, per lei. E’ una donna gentile e forte: ha cinquant’anni Maria Cristina. Con lei in albergo restano le due vigilesse, aspettando l’arrivo dei genitori, avvisati subito, che si sono immediatamente messi in viaggio dalla Spagna. Maria Cristina è di Madrid, il marito di Barcellona. ma è lì che vivevano insieme. E la basilica che ospita le urne dei forti diventa, suo malgrado, teatro di una tragedia. Sono tutti sotto shock, anche perché era da poco stato assunta da poco una persona che si occupasse esclusivamente della manutenzione.

Il priore, padre Antonio Di Marcantonio, quando il peduccio di pietra crolla, è a Roma: durante il viaggio di ritorno non trova le parole giuste per esprimere il dolore che lo ha preso. «Sto tornando, è incredibile». Anche la presidente dell’Opera di Santa Croce, Irene Sanesi, è «distrutta», offrendo il cordoglio alla famiglia della vittima, dà il suo contributo «a completa disposizione delle autorità per capire cosa è successo». «Non si sa – dice – quando la basilica potrà essere riaperta al pubblico. C’è un piano pluriennale di manutenzione, restauro e prevenzione, fatto anche in collaborazione con la Protezione civile. Proprio per tutto il lavoro costante fatto negli anni siamo attoniti e sbalorditi per quello che è accaduto». Fuori un viavai di turisti, visitatori che chiedono informazioni. Vogliono sapere: restano impietriti dalla notizia. L’addetto alla biglietteria esce dal lavoro, provato. Non ha visto nulla, non si è accorto di nulla: è stato il suo collega adetto al primo soccorso a entrare per primo nella basilica quando è scattato l’allarme, mancavano dieci minuti alle tre. Dalla porta del cortile della Cappella dei Pazzi esce anche la signora che si occupa delle pulizie: il volto segnato, le parole che non si trovano. Meglio il silenzio. ANCHE il sindaco Dario Nardella esprime su Twitter il suo «profondo dispiacere per l’incidente nella basilica di Santa Croce dove ha perso la vita il turista spagnolo». Il sindaco fa sapere che i «tecnici del ministero sono già sul posto».

La città abbraccia il turista che ha lasciato qui la sua vita. Il cardinale Giuseppe Betori esprime «cordoglio e vicinanza» alla moglie e alla famiglia della vittima e assicura la preghiera di tutta la comunità diocesana. L’arcivescovo «è vicino anche all’Opera di Santa Croce e alla comunità dei Francescani Conventuali». Sgomenta la console spagnola a Firenze Maria Angeles Velloso Mata: «Siamo tutti letteralmente sconvolti. Non c’è altro da aggiungere se non che questa è una tragedia che ci lascia scioccati, senza fiato».

è arrivata su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro