Comune, presunta truffa del cartellino, chiuse le indagini

Il processo a carico di Alessandro Maiorano: "Dimostrerò che il mio badge era rotto"

Palazzo Vecchio

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Firenze, 26 settembre 2016 - Avviso di conclusione delle indagini per un dipendente del Comune di Firenze accusato di aver timbrato in modo irregolare il cartellino elettronico delle presenze: è Alessandro Maiorano l'impiegato comunale che da anni presenta esposti contro Matteo Renzi. Lui stesso ha reso noto di aver ricevuto oggi la notifica dell'atto, affermando che vi sono anche altri suoi colleghi indagati per lo stesso motivo.

«Dimostrerò che il mio badge era rotto, e l'ho segnalato più volte alla direzione del personale ed anche quello che è stato sostituito, ha avuto problemi: sarei un folle se non avessi timbrato anche perchè diverse delle ore di assenza contestate, da quello che ho potuto capire, coincidono proprio con la mia presenza in procura per i miei esposti contro Renzi», ha detto Maiorano.

Secondo l'accusa della procura di Firenze, risultava formalmente al lavoro in orari in cui invece sarebbe stato fuori dalla sede comunale. Il reato è di truffa alla pubblica amministrazione e interessa alcuni giorni dei mesi di ottobre e novembre del 2015. In questo periodo lo stesso Maiorano sarebbe stato perfino pedinato per verificare che effettivamente non fosse impegnato fuori sede per il Comune. Le indagini sono state condotte dalla Digos e sono partite da una denuncia anonima.

Per un periodo hanno riguardato tre dipendenti del Comune, poi l'inchiesta si è ristretta all'unico indagato.

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