Trapianti di midollo, il Nopc di Firenze tocca quattro continenti in un mese

In particolare un viaggio pazzesco tra Usa e Australia per salvare una vita. Missione portata a termine

Paola Colosimo, Gabro Desideri, Andrea Nuti e (in piedi) Massimo e Patrizia Pieraccini

Paola Colosimo, Gabro Desideri, Andrea Nuti e (in piedi) Massimo e Patrizia Pieraccini

Firenze, 18 ottobre 2017 - Quasi 48 vite salvate, quattro continenti toccati: questo sono i numeri significativi del solo mese di settembre dell’eccellenza toscana in logistica dei trapianti. Gli uomini e le donne del Nucleo Operativo di Protezione Civile di Firenze hanno raggiunto nel mese di settembre quattro dei cinque continenti, andando, oltre che in Europa, in America del Nord (Usa) e del Sud (Brasile–Argenitina), in Asia (Thailandia) e Medio Oriente (Tel Aviv) e infine in Australia oltre ovviamente alel missioni in Europa.

Scopo dei viaggi trasportare midollo osseo necessario per trapianti come terapia salvavita su malati di leucemia. Una menzione particolare per il viaggio in Australia perché il generoso donatore era americano e il destinatario del dono era in Australia, e per il delicato trasporto - quasi trenta ore di volo e quindici ore di differenza di fuso orario tra i due paesi: ebbene, per effettuare questo delicato trasporto è stata chiamata questa organizzazione italiana, che sta sempre più dimostrando quanto riconoscimento abbia nel mondo per le sue capacità organizzative e operative in un settore così importante come quello dei trapianti.

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