Tramvia, il Comune: "Nessun indennizzo diretto agli esercenti"

La Confcommercio, in vista dei cantieri delle linee 2 e 3, aveva avanzato al Comune di Firenze le richieste di indennizo per quei commercianti che hanno le loro attività collocate nelle zone interessate dai lavori per "ridurre le ripercussioni negative alle imprese coinvolte"

Polizia municipale (foto Umberto Visintini/NewPress Photo)

Polizia municipale (foto Umberto Visintini/NewPress Photo)

Firenze, 1 settembre 2014 - Un secco 'no' da parte del Comune di Firenze alle richieste di indennizzoavanzate da Confcommercio, a favore dei commercianti che hanno le loro attività collocate a ridosso dei cantieri per la realizzazione delle linee 2 e 3 delle tramvia. Se per Confcommercio, infatti, gli indennizzi alle imprese danneggiate, "non comportano danni erariali, visto la presenza della norma europea che consente l'aiuto alle singole aziende a patto pero' che" il sostegno economico "non oltrepassi il tetto dei 200.000 euro in tre anni", per Palazzo Vecchio si tratta di un "parere di una parte interessata. Verificheremo le ragioni di Confcommercio- sottolinea l'assessore allo sviluppo economico, Giovanni Bettarini- ma al momento la nostra posizione non cambia: a noi non risulta che possiamo conferire degli indennizzi diretti ai commercianti". Per quel che riguarda il Comune di Firenze la strada maestra, sottolinea Bettarini, "resta quella di mettere insieme una serie di sgravi fiscali e agevolazioni che andranno incontro a chi si trovera' a dover affrontare, con diversi problemi dal punto di vista commerciale, i lavori della tramvia". 

 

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