Campriani, niente festa in segno di lutto per il terremoto / VIDEO

L'incontro in Regione con Giani si tiene, ma senza la consegna del Gonfalone d'argento. Il campione di Rio: "Che tristezza vedere i ragazzini a caccia di Pokemon..."

Niccolò Campriani e Eugenio Giani (foto Germogli)

Niccolò Campriani e Eugenio Giani (foto Germogli)

Firenze, 26 agosto 2016 - "Cosa può fare il mondo dello sport per aiutare le popolazioni colpite nelle scorse ore dal terremoto? Di concreto ho visto, ad esempio, quello che pensa di fare la Fiorentina, così come tante altre società di calcio, ovvero devolvere tutti i fondi relativi agli incassi di questa domenica al Centro Italia".

Lo ha detto il campione olimpico di Rio2016, Niccolò Campriani, a Firenze per incontrare il presidente del Consiglio regionale Eugenio Giani; in segno di rispetto per le vittime del terremoto è stata rinviata la consegna del Gonfalone d'argento al duplice campione olimpico di Rio nel tiro a segno, ma l'incontro si è comunque tenuto in tono minore.

"Dobbiamo stare uniti. Sono stato raggiunto immediatamente da tutti i miei amici giapponesi e americani, mi hanno chiesto se il terremoto avesse coinvolto me e i miei familiari. Ci stringiamo tutti gli sportivi, da più parti del mondo, con un abbraccio forte, al centro Italia", ha aggiunto Campriani.

"Lì per lì, quando è successo, si doveva ancora capire quella che era la magnitudo e si parlava prima di dieci vittime, poi di venti vittime. Oggi stavo scendendo dalla macchina e la radio rimandava le telefonate del 118 di quella mattina: il dolore e la paura che hanno vissuto in quei momenti lì sono entrati nelle case di tutti e tutti riusciamo, credo, a metterci nei loro panni. Tutto questo fa paura, per come sono fatto io: dopo il dolore, dopo il lutto, adesso ricostruiremo, però tutto quello che può essere la prevenzione di questi eventi va fatta", ha concluso l'azzurro.

Da un punto di vista sportivo, Campriani ha raccontato della fratellanza che si respirava al Villaggio olimpico: "La prima medaglia - ha poi spiegato - la volevo tanto e si vedeva, la seconda è stata un di più, ai limiti dell'imbarazzo. L'idea è proprio quella di essere un ambasciatore del tiro a segno in Italia e sfruttare la cosa per veicolare dei messaggi".

è arrivata su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro