Temporale a Tavarnelle. Sotto accusa l'assetto urbanistico del paese

Tanti i cittadini e i commercianti che hanno subito allagamenti. Di nuovo invasa dall'acqua anche la Coop

Acqua nel laboratorio de La Corte del Chianti

Acqua nel laboratorio de La Corte del Chianti

Tavarnelle Val di Pesa (Firenze), 28 ottobre 2016 - Un violento temporale, con grandine e forti raffiche di vento, si è abbattuto nella serata di mercoledì, intorno alle 20, concentrandosi sul capoluogo di Tavarnelle Val di Pesa e l'ingresso del capoluogo di Barberino Val d'Elsa. Un vortice di acqua, vento e grandine, che è proseguito per una interminabile ora, facendo saltare anche la corrente elettrica in più punti del territorio. E ieri mattina, quando il sole sembrava aver allontanato il terribile evento della sera precedente, – peraltro concomitante all'ultima forte scossa di terremoto verificatasi nel maceratese e avvertita anche in zona – c'era ancora chi stava provvedendo a spazzare i fondi allagati, per lo più scantinati e garage.

Immediatamente prese d'assalto le bacheche di Facebook, dove sono comparsi foto, video e commenti per indicare le strade dove la percorrenza veicolare era interdetta dall'importante evento atmosferico. In particolare a Barberino, grande paura per chi si è trovato a transitare sulla Cassia in prossimità della “curva del Borraccio”, dove la grandine ha totalmente ricoperto la carreggiata, rendendola impraticabile.

Per quanto invece attiene al capoluogo tavarnellino, sono state come di consueto via Roma, via Naldini, via XXV Aprile, via delle Fonti e via La Pira, le arterie dove si sono registrati gli allagamenti più importanti. A cedere perfino il soffitto, da poco ristrutturato della palestra Luigi Biagi, dove pioggia e grandine sono riuscite a farsi un varco, cadendo davanti alle porte degli spogliatoi. Gli allagamenti del negozio Coop di Tavarnelle, spiega il direttore, Enrico Checcucci, “hanno riguardato sia il magazzino, sia il negozio, dove abbiamo provveduto a spalare acqua fino a oltre mezzanotte”. Ancora da quantificare i danni, riferiti alla merce esposta all'esterno.

Nel laboratorio de “La corte del Chianti”, azienda produttrice di olio e prodotti tipici toscani, l'acqua ha invaso tutti i locali. “E' la quarta volta in due anni – racconta il titolare, Alessandro Morandi – che ci troviamo con 20 centimetri di acqua nel magazzino e buttiamo via del materiale. Il problema è sicuramente legato all'urbanistica”. Acqua filtrata anche nel negozio di ottica di via Roma, nei magazzini del Bar Italia e nella Scuola di Musica.

La Protezione Civile di Tavarnelle e Barberino, dopo aver fatto una ricognizione del territorio ha individuato la maggiore criticità nella Biblioteca Balducci “dove siamo intervenuti – dice il responsabile, Nicola Bossini – per velocizzare le operazioni di rimozione dell'acqua”.

In via Naldini il titolare della macelleria, Carlo Morandi mostra una griglia posizionata davanti al negozio “che tuttavia – dichiara – non è stata sufficiente a impedire l'allagamento del negozio”, mente Elena Burroni, della confinante merceria, afferma di sentirsi “arresa, dopo aver provveduto più di una volta a informare l'amministrazione comunale. Ormai – conclude – l'unica soluzione quando si verificano piogge intense, è mettersi con pazienza a spalare l'acqua”.

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