Firenze, l'idea del sindaco Nardella: "Apriamo una succursale degli Uffizi in Cina"

La proposta del primo cittadino lanciata durante il convegno dei Giovani di Confindustria a Capri

Una sala degli Uffizi (New Press Photo)

Una sala degli Uffizi (New Press Photo)

Firenze, 21 ottobre 2017 - Una sorta di succursale del Museo degli Uffizi. Da aprire in Cina, per soddisfare la voglia di arte dell'Estremo Oriente, i cui turisti ogni anno arrivano a frotte nel capoluogo toscano. L'idea è del sindaco di Firenze Dario Nardella, ospite nella giornata di venerdì 20 settembre al convegno dei giovani di Confindustria, che si svolge a Capri. Un'idea che per Nardella è anche una sfida lanciata proprio ai giovani industriali. 

Nardella ha spiegato di averne parlato "con colleghi di Shanghai con cui Firenze ha un rapporto di amicizia e ho trovato un grande interesse in Cina per gli Uffizi 2; ne ho parlato anche con il direttore degli Uffizi, che mi ha fatto notare che oltre che all'estero si potrebbero fare anche in un'altra regione in Italia, magari al sud".

«Un progetto valido, di ampio respiro, da condividere». Così il direttore degli Uffizi Eike Schmidt si esprime sull'idea.

«Questa proposta era emersa durante il recente tour istituzionale a Berlino - spiega Schmidt - Io e il sindaco l'abbiamo discussa di nuovo, parlandone a lungo. Condivido quanto ha detto», ha detto. Si tratterebbe di un piano, sul modello di quello elaborato dalla Francia, che sta per aprire una 'filialè del Louvre ad Abu Dhabi, negli Emirati Arabi, «da studiare e ponderare con cura e attenzione, con un grande progetto, che faccia leva non solo sul nostro grande patrimonio artistico e sul nostro nome - ha suggerito Schmidt - ma anche su una vasta operazione di digitalizzazione dei nostri tesori e di valorizzazione della personalità artistica specifica che può esprimere il paese dove si decide di 'aprirè».

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