Signa: incubo viabilità, ciclabile ok. Cosa ti piace e cosa no? / SONDAGGIO

Punti di forza e criticità del paese: vota il nostro sondaggio

Signa, la pista ciclabile del Parco dei Renai

Signa, la pista ciclabile del Parco dei Renai

Signa (Firenze), 14 ottobre 2017 - I vantaggi del paese, i problemi della periferia. Come tanti altri angoli dell’hinterland fiorentino, il territorio di Signa è diviso fra criticità e punti d’eccellenza, servizi che rendono il territorio accogliente e nodi che non trovano soluzione (vota il nostro sondaggio in fondo a questo articolo).

Il problema dei problemi è la viabilità: non c’è cittadino che non indichi nel traffico e nelle strade il suo cruccio. La questione è nota, dibattuta, affrontata per decenni da politici e amministratori. Poi sui tavoli sono arrivati i progetti: la super Bretella prima, la bretellina poi, la variante a via Arte della Paglia alla fine.  A oggi è stato realizzato solo un pezzo della variante: quando si dice tanto rumore per nulla. I progetti ci sono ancora, certo, sia per prolungare via Arte della Paglia fino all’Indicatore, sia per costruire un nuovo ponte sull’Arno. Su questo tema anzi i sindaci della zona, guidati da quello di Lastra a Signa, Angela Bagni, hanno appena chiesto l’intervento del viceministro Riccardo Nencini. Vedremo.

Per ora la situazione resta problematica e il traffico va sistematicamente in tilt, ogni giorno. I parcheggi di per sé non sarebbero un problema, ma fa eccezione il centro, dove esiste un tessuto commerciale vitale che avrebbe bisogno di una migliore organizzazione della sosta. Criticità anche sui mezzi pubblici, dopo che la nascita della stazione di Lastra a Signa ha dimezzato i treni.  Per i bus, Signa è appena uscita dall’esperienza negativa del Tps, il trasporto pubblico autogestito. Ora la gestione è stata affidata ad Ataf & Li-nea e le corse sono tornate regolari, anche se molti chiedono di potenziare le linee verso Campi Bisenzio. Per ultimo, ma non per importanza, il tema dei rifiuti. Non ci sono solo le discariche create nelle strade più isolate: da quando è scattato il ‘porta a porta’ si sono moltiplicati gli angoli invasi dai rifiuti. I topi proliferano e non sono mancati, negli ultimi mesi, anche vere e proprie infestazioni. Un ritorno al passato non proprio gradevole. 

Passando agli aspetti positivi, Signa è un paese ancora a misura d’uomo, con tante iniziative per grandi e piccoli, un tessuto associativo che funziona e spazi verdi per lo sport e il tempo libero. Per chi vive e frequenta Signa i punti di forza sono soprattutto questi. «Ci sono tante belle iniziative – spiega Chiara Ammannati –. La Pro Loco organizza feste a tema, con il coinvolgimento della popolazione e dei circoli: dai mercatini alla Casa di Babbo Natale». Della stessa idea Chiara Gentilini, che gestisce una cartoleria in centro. «Gli eventi sono molto positivi per i cittadini e per noi commercianti – spiega – infatti cerchiamo sempre di partecipare. Creano momenti d’incontro». D’accordo Franco Musumeci, storico barbiere di viale Mazzini. «Per chi ama la cultura ci sono molti eventi – spiega – praticamente ogni settimana il Comune ospita una mostra. E poi concerti, spettacoli, incontri… L’assessorato alla Cultura lavora bene».  Anche le associazioni  di volontariato sono al centro degli elogi. D’altronde qui Pubblica Assistenza e Misericordia sono da sempre un’eccellenza, affiancate da molte altre associazioni, magari meno grandi ma non meno importanti. «La Pubblica è un punto di riferimento – spiega Simone Fois, edicolante – così come il centro diagnostico. In generale i servizi medici, sociali e sanitari sono validi». Nota positiva anche per gli spazi all’aperto. «Il parco dei Renai funziona molto bene – dice Anna Maria Vizzini – e ci vado spesso, soprattutto in estate, in attesa del mare». «Anche la pista ciclabile lungo l’Arno è un’eccellenza – conclude Andrea Carradori – è bellissimo partire da qui e arrivare alle Cascine».

 

 

 

 
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