Siccità, D'Angelis: "Senza Bilancino l'Arno sarebbe polvere" / FOTO

Il capo dell'unità di missione di Palazzo Chigi, Italia Sicura interviene a un'iniziativa di Coldiretti: "Grazie agli invasi d'acqua i tre quarti del territorio non ha più crisi idriche"

L'Arno in secca (Moggi/New Press Photo)

L'Arno in secca (Moggi/New Press Photo)

Firenze, 24 luglio 2017 - "Se fossimo rimasti a 20 anni fa (senza le dighe di Montedoglio e Bilancino, ndr) oggi non vedremmo neanche l' Arno, sarebbe polvere, e avremmo le autobotti a Firenze, Prato, Pistoia e in molte altre città".  Il capo dell'unità di missione di Palazzo Chigi, Italia Sicura,  Erasmo D' Angelis interviene a margine di un'iniziativa di Coldiretti a Firenze sulla siccità, sottolineando l'importanza degli invasi in periodo di siccità e prendendo proprio ad esempio la Toscana. "Le due dighe _ ha proseguito De Angelis_ sono quasi al colmo di piena, perché in montagna piove e l'acqua viene conservata, e grazie a loro i tre quarti del territorio non ha più crisi idriche, così come non ne ha l'agricoltura".

Un buon esempio, dunque. D'altro canto, "l'Italia ha il dovere di programmare nei prossimi 20 anni questi 2mila invasi che hanno un costo presunto intorno ai 20 miliardi di euro, che è assolutamente alla portata di questo Paese"

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