Firenze, 3 gennaio 2022 - Si comincia sempre più a parlare di slittamento della riapertura delle scuole.
Il primo a lanciare la proposta che nessun genitore vorrebbe sentire è stato il governatore Vincenzo De Luca: «Rinviare la riapertura di venti-trenta giorni per raffreddare il picco di contagio», ha detto. Parole che trovano, forse un po' a sorpresa, una certa sponda in Eugenio Giani.
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«Noi abbiamo una competenza nazionale, non regionale, sulle scuole: io credo che ci sia ragionevolezza nelle parole di chi sostiene uno slittamento, però preferisco non pronunciarmi se non prima di un confronto con gli altri governatori».
«È evidente - aggiunge il presidente della Regione Toscana, - che dipende molto dalla situazione epidemiologica che si verrà a creare di qui ai prossimi giorni. Le scuole ripartono il 7, ma per molte il rientro è previsto il 10. Sono sempre stato contrario alla Dad e ho sempre cercato la scuola in presenza, però se la situazione epidemiologica è questa è ragionevole che il governo decida uno slittamento di una o due settimane. Preferisco fare una valutazione alla luce dell'andamento epidemiologico dei prossimi giorni».
Per Giani è dunque "ragionevole" la strada del rinvio, "se permangono così alti i dati". "La trasmissione fra i bambini del contagio è uno degli elementi che fa salire i dati; e ancora tanti bambini dai 5 agli 11 anni si devono vaccinare".