La rivolta dei nidi e delle scuole dell'infanzia, sciopero e corteo

Nel mirino le esternalizzazioni e il lavoro precario: "Assumere si può e si deve. Le scelte del Comune sono ideologiche"

Asilo

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Firenze, 26 maggio 2017 - Per lunedì 29 maggio è stato proclamato dalla Rsu del Comune di Firenze uno sciopero generale (per l'intera giornata) delle lavoratrici e dei lavoratori degli asili nido e delle scuole dell'infanzia comunali (0-6 anni).

Ci sarà anche un corteo che partirà alle 10 da piazza Santa Maria Novella per arrivare in Palazzo Vecchio (lato via dei Gondi), con itinerario Via dei Fossi, Ponte alla Carraia, Lungarno Guicciardini, Ponte S.Trinità, Lungarno Acciaiuoli, Por S.Maria, Via Calimala, Piazza della Repubblica, via Roma, Piazza Duomo, via del Proconsolo, Piazza San Firenze.

Le parole di Paola Galgani (segretaria generale della Cgil fiorentina) e di Alessandro Giorgetti (segretario generale Fp Cgil Firenze) a sostegno dello sciopero e della manifestazione: “Lo sciopero è stato proclamato in seguito alla decisione del Comune di Firenze di appaltare un altro asilo nido, il Grillo Parlante, ed esternalizzare le attività educative e di ampliamento dell'offerta educativa di ulteriori tre scuole dell'infanzia: Cadorna, Capponi e Andrea del Sarto. Tutto questo in controtendenza rispetto alle novità legislative che, a differenza degli anni precedenti, consentono la possibilità di assumere nuovo personale in sostituzione dei pensionamenti così da mantenere i servizi pubblici, ed individuano attraverso la Riforma del sistema integrato 0/6 anni un percorso di potenziamento con l'obiettivo di includere gli asilo nido nei servizi scolastici".

Prosegue Galgani: "Ribadiamo la nostra contrarietà alla politica di Palazzo Vecchio che va nella prospettiva di assegnare un ruolo residuale al servizio educativo e scolastico pubblico, che invece potrebbe essere una grande opportunità di investimento a sostegno della crescita demografica, dell'occupazione dei genitori e della creazione di buoni posti di lavoro. Invece, appaltando i servizi, l'amministrazione comunale continua sulla strada del lavoro precario, con meno salario e tutele, creando anche un danno alla collettività perché i costi degli appalti sono superiori alla gestione diretta. Tutto questo senza curarsi neanche dei tanti precari delle graduatorie dei concorsi pubblici, che da anni lavorano per il Comune di Firenze con contratti a tempo determinato e che ancora una volta vedranno sfumare un posto di lavoro stabile. E' chiaro che le scelte dell'amministrazione comunale di Firenze hanno un carattere ideologico che non trova giustificazioni né normative né economiche. Senza un progetto vero di sostenibilità della scuola dell'infanzia da una parte, e riducendo sempre più la gestione pubblica del servizio 0/3 dall'altra, persegue nella politica a sostegno all'iniziativa privata indirizzando le risorse in quella direzione. Mentre servirebbe ampliare il servizio per rispondere alla domanda delle famiglie".

Anche la Uil aderisce allo sciopero: "Con convinzione, perché non si può barattare la qualità del servizio in nome di scelte politiche sbagliate", spiegano Flavio Gambini, responsabile enti Locali della Uil Fpl Toscana, e Osvaldo Annunziata, segretario aziendale Uil Fpl del Comune di Firenze. "Il Comune di Firenze deve prendersi le sue precise responsabilità - aggiungono Gambini e Annunziata - Oggi può e deve assumere personale all'interno delle scuole e dei nidi comunali. Se non lo fa è per un preciso disegno politico volto ad agevolare l'ingresso dei privati e sostenere la logica dell'appalto al ribasso. Noi diciamo no con forza a questo atteggiamento che distrugge e mortifica esperienze e professionalità. Per questo lunedì 29 maggio scendiamo in piazza con convinzione. Per difendere i diritti delle lavoratrici e dei lavoratori, ma anche dei bambini e dei loro genitori che si aspettano un servizio di eccellenza da asili e scuole comunali".

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