Allarme a scuola: scabbia alla De Filippo, bimbi sotto osservazione

Il caso in una classe della primaria. Genitori in ansia

Scabbia

Scabbia

Firenze, 25 aprile 2017 - TORNA l’incubo scabbia all’Isolotto. Stavolta si è registrato un caso in una classe della primaria De Filippo, che fa parte del comprensivo Barsanti. Immediatamente sono scattate le procedure da parte dell’Ufficio igiene dell’Asl, che una volta allertata dal pediatra che segue il bambino che ha contratto la malattia ha diramato un documento alla scuola, che a sua volta ha informato i genitori della classe coinvolta.

Siccome la comunicazione è arrivata venerdì scorso alle 14, l’istituto ha avuto qualche difficoltà a informare immediatamente tutte le famiglie. Infatti, c’è chi polemizza: «Io ho saputo subito la spiacevole novità – dice un babbo -. Invece, molti genitori sono stati avvertiti solo ieri, tramite la chat Whatsapp della classe». Con la lettera, l’Asl punta a informare le famiglie, certo, ma anche a tranquillizzarle. Il nome, scabbia, mette infatti i brividi addosso. Invece si tratta di una malattia fastidiosa, ma non pericolosa. E’ un’infezione della pelle, causata da acari microscopici, che si trasmette tramite il contatto «cute-cute». INSOMMA, un abbraccio stretto, ma soprattutto la condivisione di biancheria e asciugamani rappresentano il principale veicolo di trasmissione. Il rischio contagio esiste, mettono in guardia i dermatologici. Per sicurezza, i compagni di classe dovrebbero fare un trattamento con un bagnoschiuma medicato. Ad ogni modo, la parola d’ordine è «nessun allarmismo», perché oggi la scabbia è una malattia infettiva trattata alla stregua dei pidocchi. «Il periodo d’incubazione varia dalle due alle sei settimane», si legge nella nota diffusa ai genitori dall’Ufficio igiene. Dopodiché si manifestano lesioni della pelle. Per i bambini che sono stati a stretto contatto col malato, l’Asl consiglia «un’osservazione accurata per almeno un mese». Se poi si dovessero manifestare lesioni della cute o prurito, allora «è necessaria una visita medica».

«La trasmissione di questa malattia in ambito scolastico è comunque rara», precisano dall’Asl. Ieri mattina la De Filippo era chiusa, quindi prima di domani i bambini non rientreranno in classe. «Abbiamo attivato tutte le procedure riguardo alla pulizia degli ambienti – tranquillizza Menicatti -. Le indicazioni dell’Asl sono molto chiare. La procedura è ben rodata».

 

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