"Firenze cum laude". A Palazzo Vecchio il benvenuto alle matricole dell'Università

"Siate appassionati. Oggi gettate le basi del vostro futuro", ha detto il rettore Dei ai ragazzi

Il saluto alle matricole universitarie 2016, in Palazzo Vecchio (New Press Photo)

Il saluto alle matricole universitarie 2016, in Palazzo Vecchio (New Press Photo)

Firenze, 25 ottobre 2016 - “State iniziando un viaggio che dovete vivere con gioia e con consapevolezza. Oggi state gettando le basi di quello che sarete domani. Da parte nostra, abbiamo il dovere di appassionarvi e di tenervi per mano nei prati della conoscenza”.

Ecco il benvenuto che in Palazzo Vecchio il rettore Luigi Dei ha dato alle matricole dell’Ateneo. Per loro ha scelto la metafora della “scalata”. Sì, perché raggiungere i propri obiettivi è come scalare una parete di roccia. “Ci si fa male alle mani, ma la voglia di salire è più forte di tutto. E si va avanti, con gli occhi rivolti verso l’alto”, ha detto Dei, che al termine del suo appassionato discorso è stato sommerso di applausi dagli studenti che hanno affollato il Salone dei Cinquecento in occasione di ‘Firenze cum laude’, l’iniziativa organizzata dall’Ateneo con il Comune di Firenze per “far emergere quest’anima viva della nostra città”, per usare le parole del vicesindaco Cristina Giachi, che ha incitato i giovani a “pretendere sempre gli strumenti necessari per affrontare la complessità”.

È un Ateneo “in salute” quello descritto dal rettore. Intanto, le immatricolazioni sono col segno più. “Ancora i dati sono provvisori, ma possiamo già parlare di un incremento di qualche centinaio di matricole – sorride Dei -. Due anni fa abbiamo registrato un boom con un + 7,3%. Se un anno fa abbiamo ‘tenuto’, stavolta siamo in crescita. I numeri ci danno già sopra quota 8mila”. L’incremento di iscritti porta inevitabilmente con sé la necessità di reperire più spazi. Sono in particolare Scienze matematiche, fisiche e naturali e Scienze della salute umana a soffrire maggiormente per il sovraffollamento delle aule. Così, UniFi ha riaperto il polo Morgagni il sabato mattina. E ha affittato l’auditorium del Cnr a Sesto e il teatro Le Laudi a Firenze per dar sfogo alle necessità di Scienze della Formazione. “Purtroppo in centro non abbiamo aule capienti – sospira Dei -. L’unica grande è in Santa Reparata. Mentre l’aula Schiff di via Capponi sarà in restauro per tre-quattro anni”. Se ancora è presto per fotografare l’incremento delle matricole suddividendole per Scuole, già si sa che a Fisica i nuovi iscritti sono più di cento. “Un numero mai registrato prima”, sottolinea Dei. All’evento di ieri ha partecipato anche la direttrice del dipartimento di Scienze politiche e sociali Franca Maria Alacevich, che ha tenuto una lezione dedicata a "La formazione universitaria: un metodo per imparare a imparare". Gran finale con un ensemble dell'orchestra e del coro dell'Università di Firenze che, diretto dal Maestro Gabriele Centorbi, ha eseguito tre brani di Simon & Garfunkel dal film "Il Laureato".

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