Una ruota panoramica
Firenze, 21 novembre 2017 - Ci risiamo. Dopo lo stop alla ruota panoramica della Festa dell’Unità e l’apertura di un fascicolo in procura a seguito dell’esposto presentato nel settembre scorso dal soprintendente all’Archeologia, alle belle arti e al paesaggio, Andrea Pessina, ora con un provvedimento della direzione attività economiche e turismo, Palazzo Vecchio vara il divieto anche per la ruota del luna park.
Alla delibera che dà l’ok all’allestimento fino a giugno delle giostre nell’area compresa fra il piazzale delle Cascine, piazzale Kennedy, viale della Tinaia e viale del Quercione, fa seguito una determina che esclude dalle attrazioni quelle che superano i dieci metri di altezza: tra queste, solo la ruota panoramica, appunto, come prescritto dal nullaosta espresso dalla soprintendenza.
Il fatto è che la ruota panoramica allestita in occasione della festa del Pd era molto più grande (e svettante, circa 30 metri in altezza) rispetto a quella già montata e funzionante nel piazzale delle Cascine, quasi davanti alla facoltà di Agraria che non supera i 15 metri, ma va comunque ben oltre i 10 del vincolo imposto dalla soprintendenza.
«Lavoriamo qui e abbiamo sempre montato alle Cascine la ruota panoramica dal 1980: non ci sono mai stati problemi – spiega pieno di rammarico Stefano Giardi, proprietario dell’attrazione – Abbiamo saputo del divieto, per questo sono andato a parlare personalmente con il soprintendente Andrea Pessina che si è dimostrato comprensivo e ci ha detto che farà qualcosa. Siamo una famiglia numerosa e viviamo con quello che guadagniamo con la ruota, con lo scivolo e con la giostra rodeo, imporci di smontare la ruota per noi sarebbe un problema gravissimo».
La ruota panoramica è, da sempre, tra le attrazioni principali del luna park. Un grande classico. «Tra l’altro, il paragone con la ruota montata per la festa dell’Unità non regge: quella era alta almeno il doppio della nostra – spiega Giardi – Dalla posizione in cui siamo si riesce a malapena a vedere l’Arno: non capisco quale sia il problema con i vincoli per un parco storico». Ilaria Ulivelli
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