"Mi hanno torturato solo un po'..."

L'iniziativa della Camera penale di Firenze sull'introduzione del reato di tortura: appuntamento lunedì 26 giugno alle 11 al Palazzo di giustizia

L'avvocato Luca Bisori, presidente della Camera penale di Firenze

L'avvocato Luca Bisori, presidente della Camera penale di Firenze

Firenze, 25 giugno 2017 - In occasione della Giornata mondiale contro la tortura, la Camera penale di Firenze organizza una  manifestazione e un confronto pubblico su questo tema e sull'annosa questione dell'introduzione nel nostro ordinamento, del reato di tortura. L'appuntamento è fissato per lunedì 26 giugno alle 11 all'Auditorium "Adone Zoli" del Palazzo di Giustizia di Novoli con l'incontro intitolato "Mi hanno torturato solo un po'...", lo slogan scelto dall'Unione camerepenali per richiamare l'attenzione sul dibattito parlamentare riguardo a questo tema..

"La codificazione del delitto di tortura _ si legge in una nota della Camera penale di Firenze _ rappresenta una irrinunciabile necessità per ogni democrazia: la tortura è negazione assoluta della legalità, ed il principio non tollera deroghe o eccezioni. Non è mai tollerabile l’uso della forza contro un soggetto che si trovi in uno stato di privazione della libertà personale: neppure nell’attuale momento storico, caratterizzato dalla forte pressione politica e dell’opinione pubblica verso forme di massima prevenzione dei fenomeni terroristici".

I penalisti sottolineano che "l’introduzione del reato di tortura è oggetto di discussione e di dibattiti ormai trentennali, che pongono l’Italia in un permanente stato di inadempienza verso gli obblighi internazionali assunti". Non piace ai penalisti l'ultima ipotesi di riforma: "E' inaccettabile, poiché non abbandona il concetto individualistico del rapporto tra autore del reato e persona offesa, ignorando che la tortura non è un fatto tra due soggetti, ma tra Stato e cittadino".

 

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