Publiacqua, 600 milioni in 8 anni

Ecco il piano investimenti 2016 -2021 presentato all’Autorità idrica

Publiacqua

Publiacqua

Firenze, 19 agosto 2016 - Investimenti per poco meno di 600 milioni di euro nei prossimi otto anni. Publiacqua ha presentato il suo piano 2016-2021 all’Autorità Idrica Toscana. Di circa 80 milioni di euro in più rispetto a quello precedente. Secondo l’azienda "un piano dettagliato e ambizioso" per "aggredire le criticità che, nonostante gli oltre 832 milioni di euro investiti dal 2002 al 2015 dall’azienda, sono ancora presenti sul territorio".

I nuovi investimenti, su acquedotto, fognatura e depurazione, arrivano al 2021, anno della scadenza della convenzione di affidamento al gestore. In venti anni, durata della convenzione, saranno stati investiti circa 1 miliardo e 300 milioni di euro. Pari a una media di 50 euro ad abitante anni. Fra il 2016 e il 2019 saranno realizzate opere per circa 340 milioni di euro.Oltre 201 milioni di euro saranno investiti da Publiacqua entro il 2021 sul sistema acquedottistico dei 46 Comuni dove gestisce il servizio. Il 43% del totale con interventi di sostituzione massiva delle reti idriche (adduzione e distribuzione) per circa 40 milioni di euro "ma anche con progetti mirati ad aggredire problematiche puntuali". Quali? Tra queste – si spiega – sul fronte della captazione, il potenziamento dell’acquedotto di Sesto Fiorentino (circa 5 milioni di euro), interventi per quasi 1 milione di euro sui sistemi acquedottistici della Val di Bisenzio (potenziamento impianti idrici di Cantagallo, collegamento Brasimone-Montepiano-Vernio, rinnovo acquedotto La Briglia a Vaiano), di Serravalle Pistoiese (adduttrice Pontelungo-Masotti) per circa 1,8 milioni di euro e di Quarrata (adduttrice Autostrada Acque-Quarrata e nuova rete idrica di Olmi) per circa 1,3 milioni di euro. In totale nel Chianti Publiacqua investirà iù di 18 milioni di euro per mettere definitivamente in sicurezza l’approvvigionamento idrico. Un lavoro capillare è previsto anche sulla potabilizzazione per aumentare quantità e qualità dell’acqua erogata. Su questo fronte i lavori sulla filiera di filtrazione degli impianti dell’Anconella e di Mantignano per oltre 9 milioni e interventi di manutenzione straordinaria sugli impianti delle altre aree per un impegno complessivo di 13 milioni di euro.

L’altra sfida importante è sul sistema della depurazione. Si parla quindi di 221 milioni nel periodo 2016-2021: per nuovi collettori, per eliminare gli scarichi diretti in ambiente ancora presenti. Il sistema di smaltimento dei reflui prevede la realizzazione di nuovi depuratori (Impruneta, San Casciano) e il potenziamento di altri (Centrale di Pistoia, Bottegone a Pistoia, Casalguidi, Brunelleschi a Quarrata e Lagaccioni a Figline). Tra gli interventi principali, manutenzioni escluse, ci sono quelli sul sistema fognario sui comuni di Lastra a Signa (6 milioni), Carmignano (12 milioni, Pistoia (16 milioni). Sono previsti anche investimenti nel Chianti (22 milioni), Mugello (9 milioni) e Valdarno (8,5 milioni). Pesanti anche gli investimenti previsti sul sistema depurativo: 35 milioni previsti per l’area pistoiese, 16 nel Chianti e i 5,5 sull’area Valdarno. Parte importante dovrebbe avere anche lo sviluppo (6 milioni) di un sistema (Customer relationship management) che consenta di migliorare il servizio ai cittadini con la completa tracciabilità e trasparenza di tutte le pratiche e le operazioni e la personalizzazione dei contatti e dei servizi per ogni singolo utente.

è arrivata su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro