Premio Mercurio a 56 commercianti toscani

A Palazzo Vecchio la consegna del riconoscimento ai commercianti delle dieci province toscane

Il gruppo dei premiati

Il gruppo dei premiati

Firenze 27 marzo 2017 -  Si è svolta nel Salone de’ Cinquecento a Firenze la cerimonia di consegna del Premio Mercurio, riconoscimento ideato da "50&Più Toscana", l’associazione regionale di ultracinquantenni aderente a Confcommercio, con il patrocinio della Regione Toscana e del Comune di Firenze e il contributo di Conad. A consegnare le targhe con il "dio alato" del commercio c’erano, insieme alla giornalista Serena Magnanensi che ha presentato l’iniziativa, l’assessore allo sviluppo economico del Comune di Firenze Cecilia De Re, il presidente nazionale di 50&Più Renato Borghi, quello regionale Antonio Fanucchi, la presidente di Confcommercio Toscana Anna Lapini. Per ogni provincia sono intervenuti i presidenti provinciali, per Firenze la presidente Simonetta Bertocci.

Erano presenti anche gli imprenditori fiorentini Bacarelli Mara, Bardelli Bruno, Caterini Giorgio, Chiavacci Marcello, Faellini Lidia, Francini Silvano tra i cinquantasei operatori toscani del terziario che hanno ricevuto il Premio Mercurio, l’onorificenza di carattere regionale assegnata a chi ha dedicato una vita intera al commercio, al turismo, ai servizi.

I premiati sono stati selezionati fra gli imprenditori di tutta la Toscana soci di "50&Più" e già insigniti a livello provinciale con il titolo di “Maestri del Commercio” per i loro raggiunti 50, 40 o 25 anni di attività nei settori commercio, turismo e servizi.

“Il Premio Mercurio, che abbiamo deciso di istituire nel 2015, è un riconoscimento che valorizza una vita di lavoro e la capacità di essere riusciti a guidare con successo la propria azienda, a radicarla sul territorio, in molti casi a tramandarla a figli e nipoti”, ha spiegato il presidente di 50&Più Toscana Antonio Fanucchi, “ma vuole essere anche un ringraziamento per quanto, in termini di benessere, valori e conoscenze, queste persone sono riuscite a trasmettere alla società attraverso il loro impegno lavorativo. Le vostre imprese, i vostri negozi sono in ogni territorio un luogo insostituibile di ritrovo e di scambio di notizie e informazioni utili a tutti. Gli imprenditori che premiamo oggi sono per noi tutti un esempio di bellezza e cultura, per i più giovani uno sprone a puntare sulla professionalità perché oggi l’improvvisazione non paga e c’è bisogno di ridare valore all’esperienza”.

“L’amministrazione è al fianco dei commercianti e delle associazioni di categoria per dare risalto alle loro attività, che contribuiscono allo sviluppo cittadino”, ha detto l’assessore allo sviluppo economico del Comune di Firenze Cecilia Del Re, “oltre a portare prodotti e servizi di qualità, voi siete i primi presidi sociali nelle città, e fungete da emanazioni delle amministrazioni sul territorio, perché ci fate arrivare la voce dei cittadini. Io sono nipote di due commercianti fiorentini che a 50&Più erano iscritti - ha poi ricordato con commozione – mi sento quindi parte della vostra comunità e della vostra festa di oggi. È una vetrina importante per presentare storie di successo”.

“Voi rappresentate un mondo che va preservato”, ha detto ai premiati la presidente di Confcommercio Toscana Anna Lapini, “la vostra intraprendenza ha aiutato a crescere non solo la vostra impresa, la vostra famiglia, ma anche la comunità in cui vivete. Dove ci sono imprese c’è possibilità di dare occupazione e creare quel benessere che, però, non è fatto solo di economia, ma di quel complesso di relazioni sociali e umane delle quali siete stati sapienti collettori. Chi ci governa deve difendere questi valori e deve darci sostegno concreto anziché farci vivere sotto la spada di Damocle di una politica economica bizzarra, che frena la ripresa. Ci preoccupano l’eliminazione dei voucher del lavoro, l’ipotesi di un ulteriore aumento dell’Iva, i tagli agli sprechi che non arrivano mai, così come non arrivano mai veri provvedimenti per ridare potere di acquisto alle famiglie, che sarebbe invece l’unico modo per far ripartire l’economia interna”.

"Commercio e città sono un binomio inscindibile. Non esiste una città ideale per i turisti, una per i residenti e una per i commercianti. Una città ideale riesce a dare risposte a tutti in egual modo. Per questo, le posizioni della nostra categoria e quelle delle Amministrazioni possono essere distinte, ma mai distanti. È interesse comune cercare una mediazione nell’interesse comune di far funzionare il sistema città", ha sottolineato il presidente nazionale di "50&Più" Renato Borghi, ricordando poi che “dietro un'azienda non c’è mai solo un calcolo economico ma la passione. È la realizzazione di un sogno, il desiderio di fare qualcosa di speciale che resti nel tempo".

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