Mugello, l’ospedale trema

Presto 700mila euro di interventi per la staticità

L'ospedale del Mugello a Borgo San Lorenzo (foto Germogli)

L'ospedale del Mugello a Borgo San Lorenzo (foto Germogli)

Firenze, 30 agosto 2016 - Ma per gli ospedali dell’area toscana centro esiste il problema del rischio sismico? Il caso più eclatante resta quella – citata anche dal governatore Enrico Rossi all’indomani del terremoto in Lazio, Marche e Umbria – dell’Ospedale del Mugello. Qui sono da tempo noti i problemi statici e i successivi approfondimenti hanno dimostrato che servono urgenti interventi si salvaguardia sismica. La situazione però non è poi così chiara. Primo problema. Tanto per cambiare: i soldi. L’ultimo numero (è il caso di dire) sui lavori per i problemi statici è di 700mila euro già stanziati nel piano di investimenti con il progetto esecutivo già fatto. Curioso in questo caso è il fatto che nel 2013 per gli stessi interventi fossero stati programmati un milione e 400mila euro. Cioè il doppio. Con la metà rimasta (i 700mila euro appunto) si sta ora cercando di affidare i lavori. L’affidamento dovrebbe esserci a settembre, l’inizio dei lavori è previsto entro il prossimo novembre e il termine un anno dopo. Anche qui una nota ‘storica’: i lavori dovevano essere affidati nel maggio 2015 e dodici mesi dopo (quindi tre mesi fa) già finiti. Invece si parte. ora, da zero.

Intanto – grazie alla lungimiramza dei sindaci del Mugello – la Regione ha preso atto che per mettere a norma antisismica l’ospedale ci vogliono più di 30 milioni di euro e il blocco quasi totale delle attività dell’ospedale per almeno 4 anni. Meglio allora spendere 50 milioni di euro e costruire un altro ospedale ex novo, con minori disagi per i pazienti. La progettazione della nuova struttura non è ancora stata affidata, ma per l’estate 2017 la Regione conta di averla in mano. Ma i soldi ci sono? Per ora non appaiono in bilancio e in molti temono che, vista la roforma in atto del sistema sanitario toscano, la nuova struttura finisca per essere ridotta all’essenziale. Trasferendo molti servizi e reparti direttamente a Firenze.

Sicuro, nonostante i suoi 700 anni di età, l’Ospedale di Santa Maria Nuova sul quale sono ancora in corso ristrutturazioni. Buone le prove antisismiche anche l’Ospedale Santa Maria Annunziata e San Giovanni di Dio. Infine il Palagi: la parte nuova dove c’è la centrale operativa del 118 è antisismica, su Villa Margherita sono in corso i lavori di ristrutturazione e saranno presto programmati nuovi accertamenti.

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