Cinque operai intossicati nella fossa biologica, condanne con multe

Erano caduti uno dopo l'altro, per salvare il primo di loro che era precipitato

Un'aula di tribunale (Foto d'archivio)

Un'aula di tribunale (Foto d'archivio)

Firenze, 21 febbraio 2018 - Maggio 2014: cinque operai cadono in una fossa biologica in un cantiere a Scandicci (Firenze), uno dopo l'altro, per salvare il primo precipitato nella voragine di un cantiere. Tutti intossicati,  due di loro svenuti per aver respirato miasmi e sostanze tossiche sotto terra, in ospedale in prognosi riservata.

Oggi, il giudice Rosa Vallotta del tribunale di Firenze, al termine di un processo per lesioni colpose, aggravate dal mancato rispetto delle norme antinfortunistiche, ha condannato l'amministratore del condominio, dove avvenne il fatto, a una multa di 2.000 euro e i tre imputati, padre e due figli, soci e muratori della stessa ditta edile incaricata dei lavori, a multe tra 3.000 e 2.500 euro. Il pm aveva chiesto condanne a nove mesi per l'amministratore del condominio, e a sei mesi per gli altri tre imputati. Stabilita anche la condanna da parte dei tre muratori imputati al risarcimento dei danni a favore all'operaio albanese - provvisionale immediata da 10.000 euro - che, benché impegnato in un altro cantiere vicino, accorse al grido di 'Aiuto' allo scavo dove stavano cadendo tutti dentro e contribuì al salvataggio. Deciso il risarcimento dei danni patrimoniali a favore dell'Inail, che nel processo è stata parte civile.

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