Richiedente asilo molesta una sedicenne, arrestato

Si tratta di un nigeriano di trent'anni che da tempo perseguitava la ragazza

I carabinieri (foto d'archivio)

I carabinieri (foto d'archivio)

Firenze, 22 settembre 2017 - Un 30enne nigeriano, in Italia come richiedente asilo, è stato arrestato dopo essere stato sorpreso dai carabinieri mentre molestava una ragazzina di 16 anni, facendole pesanti apprezzamenti e arrivando a palpeggiarla mentre camminava in strada. L'episodio è avvenuto ieri nel primo pomeriggio nella immediata periferia di Firenze.

A bloccare il 30enne sono stati alcuni militari che si erano appostati in zona dopo la denuncia presentata dalla giovane. Secondo le testimonianze della 16enne e dei suoi familiari, le molestie andavano avanti da circa un anno. Il 30enne si appostava nei pressi del liceo frequentato dalla ragazzina, e all'ora dell'uscita, la seguiva nel tragitto scuola-casa. In un primo tempo si sarebbe limitato a semplici saluti, poi avrebbe iniziato a indirizzarle apprezzamenti a sfondo sessuale, arrivando in alcune occasioni ad allungare le mani per palpeggiarla.

Alcuni mesi fa il padre delle ragazzina era intervenuto minacciando il ragazzo e dicendogli di allontanarsi. Ieri, in concomitanza con la ripresa delle lezioni dopo la pausa estiva, il nigeriano si è ripresentato nei pressi del liceo all'ora dell'uscita. Quando la ragazzina è rimasta sola l'ha seguita per alcuni metri in bici, richiamando la sua attenzione con delle grida. Si è allontanato solo quando la giovane ha chiesto aiuto a una passante.

Tornata a casa, la 16enne ha raccontato tutto ai genitori, decidendo con loro di denunciare l'episodio ai carabinieri. I militari, raccolta la denuncia, poche ore dopo sono tornati sul posto in borghese insieme alla sedicenne, sorvegliandola a distanza di alcuni metri. Alla vista della giovane, il 30enne le si avvicinato, le ha fatto degli apprezzamenti e poi l'ha molestata. A questo punto i carabinieri sono intervenuti arrestandolo. L'uomo, incensurato, al momento si trova agli arresti domiciliari nel centro di accoglienza di Firenze dove è ospitato, in attesa di comparire davanti al gip.

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