Minaccia la moglie con il coltello, il figlio 13enne chiama la polizia

La donna si era chiusa a chiave con il bambino, e il marito cercava di sfondare la porta

Coltello

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Firenze, 28 marzo 2017 -  Ha chiamato  il 113 e ha chiesto l'intervento della polizia, mentre il padre stava colpendo con un coltello da cucina la porta della camera da letto dove si era rifugiato con la madre.

Protagonista della vicenda, avvenuta ieri sera in un'abitazione alla periferia di Firenze, un ragazzino di 13 anni. L'uomo, un 46enne italiano, è stato arrestato dagli agenti, che hanno fatto irruzione nell'appartamento sfondando la porta al termine di una lunga trattativa. Illesi il ragazzino e la madre, una quarantenne straniera.

Secondo quanto ricostruito, l'uomo, che farebbe frequente uso di droghe a alcol, sarebbe tornato a casa intorno alle 22,30 e avrebbe chiesto 20 euro alla moglie, che stava guardando la televisione col bambino. Avuto il denaro, ha impugnato il coltello da cucina e l'ha minacciata chiedendo altri contanti. La donna, approfittando di un suo momento di distrazione, si è rifugiata in camera da letto col figlio, chiudendosi a chiave. Il 46enne ha iniziato a colpire la porta col coltello, riuscendo in parte a sfondarla, tanto che la moglie è stata costretta a sistemarci contro un mobile come rinforzo. A questo punto il 13enne ha preso il telefono e ha chiesto aiuto al 113.

Gli agenti hanno fatto irruzione nella casa sfondando la porta, al termine di una trattativa. Il 46enne, in evidente stato di alterazione dovuto probabilmente all'assunzione di alcol e droghe, è stato sedato e portato in ospedale. Per l'uomo, disoccupato, già noto alle forze dell'ordine, è poi scattato l'arresto per i reati di rapina aggravata e maltrattamenti in famiglia. 

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