Firenze, 29 settembre 2016 – E' un vero e proprio allarme quello lanciato da Confcooperative Toscana al Ministero dell'Interno, in materia di accoglienza dei profughi. “Le nostre cooperative non ricevono soldi dalle Prefetture da 4 mesi; se i ritardi perdureranno ancora, sarà difficile riuscire a garantire la stessa assistenza ai richiedenti asilo accolti nelle nostre strutture”. Queste le parole di Fabio Palmieri, presidente di Federsolidarietà – Confcooperative Toscana.
In Toscana sono 25 le cooperative che si occupano dell’ospitalità dei migranti provenienti dal Sud Italia. Complessivamente, i richiedenti asilo accolti sono 2.350.
“E’ un ritardo preoccupante – spiega Palmieri – che mette in difficoltà le nostre cooperative, costrette ad anticipare di tasca propria le risorse. La situazione non può durare a lungo, il rischio concreto è che, senza risorse, le cooperative non riescano a fronteggiare le spese e quindi dovranno rinunciare a pagare gli stipendi ai propri dipendenti. Ne risentirà l’accoglienza dei migranti sul territorio toscano, che rischieranno di trovarsi senza l’assistenza adeguata”.
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