Mense scolastiche: mille firme contro zucca e quinoa

Petizione depositata in Comune: «Cambiate i menù per i bimbi»

Il nuovo menù lanciato lo scorso anno non è stato ancora digerito In vista della riapertura delle scuole sono state raccolte mille firme

Il nuovo menù lanciato lo scorso anno non è stato ancora digerito In vista della riapertura delle scuole sono state raccolte mille firme

Firenze, 12 luglio 2017 - BEN 1.087 firme per cambiare i menù delle mense scolastiche fiorentine. Sono state raccolte nei mesi scorsi a sostegno di una petizione che è stata poi depositata il 1° giugno scorso al Comune di Firenze. «Non siamo contro l’idea, che è anche apprezzabile, di far provare ai bambini cibi nuovi – hanno spiegato le mamme – ma contro un menù che abbina ingredienti di per sé poco graditi in modo tale da lasciare i nostri figli digiuni per intere giornate. Di certo non siamo ‘mamme da fast food’ come ha detto qualcuno: chiediamo solo un po’ di buonsenso, perché certo non è sano che i bambini stiano digiuni ripetutamente a pranzo». A illustrare la petizione, in rappresentanza dei genitori firmatari, sono intervenute ieri tre mamme: Nancy De Angelis, Rossella Seraponti e Francesca Fantini. Con loro, anche il vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella (Fi), che da sempre ha appoggiato la battaglia contro i menù poco graditi ai piccoli alunni.

«LA PETIZIONE – ha spiegato Stella - è stata depositata lo scorso 1° giugno e quindi, in base allo statuto comunale, Palazzo Vecchio ha tempo fino al prossimo 15 luglio per dare una risposta motivata e anche, auspicabilmente, incontrare una delegazione dei proponenti. Per ora non ci sono stati segnali né contatti, ma siamo fiduciosi perché non è certo possibile ignorare una richiesta sottoscritta da più di mille genitori. Non siamo affatto di fronte a una protesta marginale». Nella petizione viene chiesto di eliminare i piatti con scarti al 90% come tortino di verdure, orzotto, zuppa di cipolle, polpettone di spinaci, zuppa cavolo e patate, vellutata di zucca con quinoa, cecina e seppie in zimino. Al contempo si domanda la reintroduzione di pasta al tonno, pollo arrosto, carne rossa (almeno una volta la settimana), platessa dorata, bastoncini di pesce, vitella, coniglio, schiacciata, pane bianco (almeno due volte la settimana).

«Il bando comunale per le mense di 160 scuole materne ed elementari del Comune vale 11.640.000 euro per 20mila pasti al giorno realizzati in 15 centri di cottura – ha concluso Stella – ed è in proroga da tre anni. Le norme prevedono che non si possa prorogare un bando per più di 36 mesi. Siamo in attesa dunque del nuovo bando. Quello che chiediamo, è che gli studenti fiorentini abbiano un menu equilibrato, ma anche cibi graditi, e che si metta fine a questo spreco diseducativo di cibo».  Pronta la risposta del vicesindaco Giachi: «Le firme non sono mai state necessarie per avere un’interlocuzione con l’amministrazione. Abbiamo incontrato tutti i genitori che ne hanno fatto richiesta. Riguardo alla raccolta firme, ricordiamo che ogni giorno il Comune serve circa 20mila pasti. Anche ove si trattasse di mille firme di genitori di bambini delle nostre scuole, gli scontenti sarebbero solo il 5%»

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