Matteo Cagnoni
Firenze, 25 maggio 2017 - Un fotogramma tratto da un video risalente alla mattina del delitto, ripreso dalle telecamere a circuito chiuso di un bar pasticceria di Ravenna. Nell'immagine, l'ultima che li ritrae insieme, si vedono i due coniugi intenti a fare colazione seduti a un tavolino all'interno del locale.
Nel video si vedrebbe Cagnoni muovere nervosamente la gamba. 'Quarto Grado', stasera su Retequattro, trasmette il fotogramma tornando ad occuparsi del caso di Giulia Ballestri, 39 anni, uccisa a bastonate il 16 settembre 2016 a Ravenna, in una villa di famiglia da tempo disabitata. Per il delitto è in carcere Matteo Cagnoni, noto dermatologo 52enne e marito della vittima. È degli ultimi giorni il deposito della richiesta di rinvio a giudizio per Cagnoni, in carcere dal 19 settembre, giorno del fermo a Firenze: le ipotesi di reato formulate dalla Procura sono omicidio pluriaggravato da premeditazione, crudeltà e dall'avere agito nei confronti del coniuge, e l'occultamento di cadavere nella cantina della villa dove è stato compiuto il delitto. In marzo il gip Piervittorio Farinella aveva rigettato l'istanza dei difensori di Cagnoni che ne avevano chiesto la scarcerazione.
Secondo i legali, Giovanni Trombini e Francesco Dalaiti, sono venuti meno i presupposti per la custodia cautelare (pericolo di fuga, inquinamento prove e reiterazione del reato), ed esisterebbe pure una manifesta incompatibilità con il carcere legata a motivi di salute
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