Omicidio Ballestri, chiesto il giudizio immediato per Cagnoni / FOTO / VIDEO

Il dermatologo 51enne fiorentino da sei mesi in carcere con l'accusa di avere ucciso a bastonate in testa la moglie 39enne Giulia Ballestri

Matteo Cagnoni

Matteo Cagnoni

Firenze, 23 marzo 2017 -  La Procura ravennate ha chiuso le indagini chiedendo al Gip un giudizio immediato per Matteo Cagnoni, il 51enne dermatologo da sei mesi in carcere con l'accusa di avere ucciso a bastonate in testa la moglie 39enne Giulia Ballestri dopo averla attirata con uno stratagemma la mattina del 16 settembre scorso nella villetta di famiglia, da tempo disabitata, a Ravenna.

A questo punto si è in attesa che il giudice indichi la data, notificandola a tutte le parti, per l'inizio del processo in Corte d'Assise. Cagnoni era stato fermato dalla polizia all'alba del 19 settembre nei pressi della villa paterna a Firenze dopo un'iniziale fuga.

Tra gli elementi raccolti nel corso delle indagini della squadra Mobile ravennate coordinate dai Pm Alessandro Mancini e Cristina D'Aniello, spiccano le impronte isolate sul sangue della vittima nella villa di via Genocchi e che l'accusa riconduce a Cagnoni. Ma anche i messaggini emblematici che il dermatologo aveva spedito la notte del fermo prim'ancora di potere conoscere la effettiva portata dell'accaduto. 

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