Malo, lanterne per chiedere luce sull'azienda / FOTO

Protesta in notturna dei dipendenti fuori dall'azienda di capi in cachemire

Una fiaccolata dei dipendenti della Malo (foto Germogli)

Una fiaccolata dei dipendenti della Malo (foto Germogli)

Campi Bisenzio (Firenze), 1 giugno 2017 - Due su quattro componenti del cda di Malo Spa si sono dimessi e la situazione ora si complica. Tante piccole lanterne hanno illuminato stasera via Gattinella, la strada di Capalle dove lavorano i 60 dipendenti dell'azienda dei quali 20 rischiano già il posto di lavoro. I sindacati Filctem Cgil e Femca Cisl insieme alla rsu hanno organizzato questa singolare manifestazione per «tenere accesa» la speranza sul futuro di Malo, impresa leader nella produzione di capi in cachemire.

All'appello hanno risposto anche le forze politiche: il Pd, Sinistra Italiana, Forza Italia e l'assessore allo sviluppo economico Eleonora Ciambellotti. "La Regione - dice Monica Biagiotti della Cgil - ha convocato le parti per il 9 giugno. Speriamo l'azienda si presenti. Intanto abbiamo saputo del cda dimissionario, il bilancio 2015 non è ancora chiuso, alcuni fornitori hanno fatto decreti ingiuntivi, lo stabilimento di Piacenza sarà chiuso. L'azienda è insomma alla deriva".

La regolarità nel pagamento degli stipendi non basta a tranquillizzare i dipendenti: da tempo chiedono un piano industriale, la ricapitalizzazione e poter continuare a produrre. La collezione primavera-estate 2018 infatti è già a rischio. Tutti gli addetti e molti familiari hanno aderito a questa protesta silenziosa ma luminosa perché Malo in fondo resta una stella del made in Italy.

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