Maggio, lo sciopero modifica la prima del Faust / FOTO

L'opera in scena in forma di concerto. Prima dell'inizio dello spettacolo il sovrintendente Francesco Bianchi ha preso la parola, salendo sul palco, per scusarsi con il pubblico

 Firenze, Teatro dell'Opera. Inizia con uno sciopero sindacale la prima del Faust

Firenze, Teatro dell'Opera. Inizia con uno sciopero sindacale la prima del Faust

Firenze, 20 gennaio 2017 - Prima del Faust in forma di concerto, per effetto dello sciopero indetto da Cgil, Cisl (che poi ha ritirato l'adesione) e Fials, stasera al teatro dell'Opera. Motivo della protesta, il licenziamento (ma con garantita riassunzione in Ales, la società del Mibact) per 28 dipendenti del teatro. Prima dell'inizio dello spettacolo il sovrintendente Francesco Bianchi ha preso la parola, salendo sul palco, per scusarsi con il pubblico per lo svolgimento 'non completo' dell'opera, spiegando però "che la situazione non è attribuibile alla fondazione: si è generata per irresponsabilità altrui. È questo sciopero, incomprensibile e irresponsabile".

Bianchi ha sottolineato che "ci troviamo in una circostanza fuori dall'ordinario per effetto di uno sciopero proclamato da 3 delle 4 sigle presenti in teatro, Cgil, Cisl e Fials, non la Uil. Una sentenza della Corte costituzionale ha stabilizzato da noi 28 persone che noi non possiamo tenere, perché i piani approvati dai ministeri non li prevedono. Abbiamo lavorato per ricollocarli tutti con contratti a tempo indeterminato a 800 metri da qua, agli Uffizi preoccupandoci di loro e di chi resta a lavorare qui, perché se non presentiamo i conti strutturalmente in equilibro la sorte di questo teatro è segnata". Il sovrintendente ha garantito che, nonostante queste proteste, "noi e il consiglio di indirizzo della fondazione terremo la barra diritta, con due obiettivi: il risanamento dei conti ed il rilancio del teatro".

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