Assoluzione di Macchiarini, l'assessore Saccardi: "Non commento sentenze"

Firenze, 23 settembre 2016 - Se ieri il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi ha commentato l'assoluzione del chirurgo Paolo Macchiarini, nel processo che lo vedeva accusato di truffa, affermando "Avevamo ragione noi", più cauta l'assessore alla salute, sempre della Regione, Stefania Saccardi. "Sono abituata a non commentare le sentenze - ha dichiarato -, non commento quelle negative e non commento nemmeno quelle positive. Resta il tema di un giudizio professionale, e non penale che non compete naturalmente alla politica, che non mi pare eccelso su questo professionista a livello europeo". 

"Quando la Toscana lo chiamò a Careggi - ha detto Saccardi, a margine del Forum della Leopolda - l'orientamento complessivo dell'Europa sul professionista era sicuramente positivo, anche sulle riviste scientifiche. Oggi mi pare che l'opinione professionale sia unanimemente diversa. Per il resto, io non commento le sentenze: non è una sentenza definitiva, non le commento né in positivo né in negativo: aspettiamo che ci sia un giudizio definitivo, e aspettiamo che si concludano anche gli altri giudizi che sono pendenti su questa vicenda".

Resta infatti aperto un processo nei confronti di Macchiarini per abuso d'ufficio e falso.

D'altro avviso - sembra - il governatore Enrico Rossi, che ieri scriveva su Facebook: "Il chirurgo Macchiarini è stato assolto con formula piena dall'accusa di truffa e cosi i dirigenti di Careggi dall'accusa di abuso d'ufficio. Dunque, avevamo ragione noi. Una brutta vicenda giudiziaria con arresto in corsia ha fatto perdere alla Toscana un grande chirurgo che era stato ben gestito dalla dirigenza sanitaria". Rossi nel post: "Rimane anche l'amarezza del dubbio se ciò che di negativo è avvenuto dopo nell'attività di Macchiarini a livello internazionale non potesse essere evitato se fosse rimasto a Careggi con un regolare rapporto", ha aggiunto il presidente.

Ieri il chirurgo Paolo Macchiarini è stato assolto, perché il fatto non sussiste, nel processo con rito abbreviato che lo vedeva imputato per i reati di truffa e tentata truffa.