Morto tra le villette, "Una tragedia senza un perché": autopsia sul corpo della vittima

Si indaga sulla fine di Luciano Morreale, caduto da un muretto nella notte tra sabato e domenica

Il luogo della tragedia (Fotocronache Germogli)

Il luogo della tragedia (Fotocronache Germogli)

San Piero a Ponti (Firenze), 26 marzo 2017 - Una comunità sconvolta. Nessuno sa darsi pace per la morte di Luciano Morreale, 37 anni, l'uomo che nella tarda serata di sabato 25 marzo è morto dopo essere caduto da un muro alto circa quattro metri. Secondo le indagini, l'uomo, forse in preda a un raptus, è fuggito tra le villette a schiera in una zona di San Piero a Ponti, comune di Campi Bisenzio, spogliandosi progressivamente. Fino a rimanere di fatto nudo. A quel punto è caduto da circa quattro metri, mentre scavalcava un muretto.

Che cosa ha provocato questa corsa disperata a perdifiato? Perché si è spogliato, lasciando sparsi nella zona diversi effetti personali? Sono i carabinieri a cercare di ricostruire una dinamica senza un senso preciso. Un uomo stimato Luciano Morreale, sposato e perfettamente integrato nella comunità. Abitava nella zona con la moglie.

Niente poteva far presagire una morte del genere. E i parenti, gli amici, i vicini di casa sono sconvolti da quanto accaduto. Qualcuno, secondo le testimonianze, lo ha visto aggirarsi in stato confusionale prima di morire. Molti i messaggi sul profilo Facebook della vittima. C'è chi esprime parole di totale stupore per una tragedia che è un fulmine a ciel sereno. "Non meritavi di morire, un ragazzo onesto, lavoratore, affidabile", scrive un amico. "Non abbiamo parole. Rimani nei nostri cuori per sempre. Ci mancherai tantissimo", è un altro dei messaggi.  Intanto, le indagini proseguono. Si cercano di ricostruire le ultime ore dell'uomo. Il magistrato ha intanto disposto l'autopsia sul corpo di Luciano Morreale. Saranno anche effettuati i test tossicologici. 

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