Lorenzo Baglioni parla del suo successo sul web col presidente Mattarella

Alcuni dei più noti youtuber, tra cui il toscano, hanno incontrato il Presidente della Repubblica

Roma, 29 gennaio 2018 - “I giovani e la rete”. E' stato questo il titolo della diretta streaming andata in onda oggi direttamente sul canale web del Palazzo del Quirinale, alla quale ha preso parte il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che ha incontrato alcuni dei giovani volti più noti del web, in vari settori di interesse. Fra questi il cantante e attore fiorentino, Lorenzo Baglioni che, ricordiamo, prenderà parte alla prossima edizione del Festival di Sanremo, nella sezione nuove proposte, con la canzone “Il Congiuntivo”, già nella pole position dei brani più pre-ordinati online. Due sono stati gli interventi di Lorenzo Baglioni, durante i quali si è rivolto direttamente al presidente Sergio Mattarella. Il primo è stata una sorta di scheda biografica, con la quale ha spiegato come è entrato a far parte del mondo del web. “Ho iniziato a caricare video su Youtube per divertirmi e per provare a far divertire anche gli altri: – ha esordito, davanti a un attentissimo Presidente – lo consideravo quindi un canale di intrattenimento. Fra l'altro in quel periodo ero professore di matematica alle scuole superiori. Sono riuscito a chiudere il cerchio, unendo queste due rette che sembravano parallele", ha aggiunto Lorenzo, evidenziando, tramite l'esempio, la sua cultura in ambito matematico. “Noi professori di matematica – ha continuato - tendiamo a non parlare lo stesso linguaggio dei ragazzi che ci ascoltano. Li vedevo ad esempio arrivare in classe, tutti con le loro cuffiette, ascoltando musica rap. Allora, Presidente, mi son detto: si potrà raccontare una delle regole più odiate della matematica, il Teorema di Ruffini, con il linguaggio di un rapper? Ho quindi provato a scrivere una canzone, con base rap e a caricarla su YouTube, con tutti i dubbi del caso”. Invece, a dirlo sono i numeri, il successo è stato strepitoso. “Abbiamo avuto una meravigliosa risposta – ha fatto notare Lorenzo – e la soddisfazione di ricevere messaggi da ragazzi che erano riusciti a prendere bei voti, semplicemente ascoltando e guardando il mio video”. “Sono affascinato” - è stata la risposta del Presidente Mattarella al termine dell'intervento - e molto interessato da questo rapporto fra il web e il mondo della scuola, che può contribuire a rendere più aperto, più coinvolgente, più interessante, lo studio, dandogli forme più in sintonia con il modo di comunicare dei ragazzi. E' una cosa su cui rifletterò per stimolare le Istituzioni a farne un progetto adeguato”. Poi Lorenzo Baglioni ha preso nuovamente la parola, quando il tema è stato declinato sul piano della responsabilità che un “web influencer” ha nei confronti del proprio pubblico. “Le volevo raccontare una storia a tal proposito – ha detto rivolgendosi sempre al Presidente -. Dopo aver visto una mia canzone mi scrisse un messaggio, quello che poi è divenuto un mio carissimo amico, Jacopo Melio, fondatore dell'Associazione 'Vorrei Prendere il Treno'. Lui è un ragazzo che si sposta su una carrozzina e che tenta di sensibilizzare tutti noi sul tema delle barriere architettoniche. Sicuramente Jacopo riuscì da subito a sensibilizzare me e mio fratello, a cui chiese di scrivere una canzone per diffondere il suo messaggio, imponendoci una sola regola: 'Provate a farlo con il sorriso'. Sulle prime pensavamo fosse impossibile, invece poi, complice il grande maestro Jannacci del quale abbiamo saccheggiato una canzone, 'Vengo anch'io, no tu no': cambiando un po' le parole, siamo riusciti nell'intento. Al di là del successo di ascolto, il vero successo è stato l'aver fatto centro rispetto all'obiettivo che Jacopo voleva raggiungere. E le barriere abbattute sono state soprattutto quelle culturali. Una prova bellissima della potenza che abbiamo in mano, grazie al web, e che possiamo usare, ma che ci deve rendere responsabili”. Divertenti e colloquiali gli interventi del presidente Mattarella che, sollecitato da una domanda di Michele Bravi, sul suo rapporto con i media, ha ammesso di “possedere un computer, uno smartphone e un tablet che uso molto per reperire notizie, inviare e-mail e navigare; ma – ha aggiunto in modo giocoso - i miei nipoti, mi considerano un po' un incompetente”. La chiecchierata ha affrontato tuttavia anche argomenti molto seri, come il rapporto fra la rete e le opportunità professionali o come la pubblicazione delle false notizie e delle offese che, sul web, si diffondono molto velocemente. In merito a queste ultime il Presidente ha detto: “Le fake news non sono nate con il web, anche se questo ne favorisce la divulgazione. Le false notizie che un tempo restavano confinate, vanno oggi a raggiungere un grande numero di persone e restano visibili stabilmente. Ma il problema è di ordine educativo e di valori. Giro quindi la domanda a voi, chiedendovi cosa si può fare per contrastare la campagna di odio e di inganni che c'è purtroppo anche sul web, preservando tuttavia lo spirito critico”.

Interessanti le risposte che sono andate dalla “necessità di insegnare nelle scuole o in appositi corsi di formazione, le regole per utilizzare lo strumento internet”, alla “divulgazione della conoscenza che abbatte e fa morire sul nascere i pregiudizi e l'hating”. Tutti d'accordo sull'esigenza di utilizzare un linguaggio appropriato. Al termine il presidente ha ringraziato e fatto gli auguri agli youtuber per la loro carriera. 

E martedì 30 gennaio 2018 alle 17, Lorenzo Baglioni sarà ospite dell'Università di Firenze, in piazza San Marco 4, nell'Aula Magna del Rettorato, per un incontro incentrato sulla “Grammatica delle Canzoni”. Saranno presenti i docenti Marco Biffi, Giuseppe Patota, Valeria della Valle, con interventi di Luigi Dei (Rettore dell'Università di Firenze), Claudio Marazzini (presidente dell'Accademia della Crusca) e Anna Nozzoli, (direttrice del Dipartimento di Lettere e Filosofia dell'Università degli Studi di Firenze).  

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