Legionella nell’hotel. Cliente contaminato

Novoli, il sindaco ordina la bonifica a un 4 stelle

Il caso in un albergo fiorentino (foto d’archivio)

Il caso in un albergo fiorentino (foto d’archivio)

Firenze, 22 agosto 2017 - LEGIONELLA in un albergo 4 stelle di Novoli. La presenza del pericoloso germe nel prestigioso hotel è rivelata da un’ordinanza firmata dal sindaco, massima autorità sanitaria cittadina, la numero 00245 del 17 agosto. In quattro pagine, Palazzo Vecchio sollecita un poker di interventi risolutivi al legale rappresentante della società titolare dell’hotel. Un passo indietro. La vicenda inizia qualche settimana fa, quando un ospite dell’albergo di Novoli si ammala di legionellosi.

Il 12 luglio tecnici dell’Unità igiene e sanità pubblica dell’Asl Firenze prelevano campioni dell’acqua erogata nella struttura ricettiva. Tredici giorni dopo, le analisi di laboratorio scovano nelle provette il germe della legionella. La palla passa alla direzione ambiente e igiene pubblica del Comune che, «a tutela della salute degli ospiti», adotta il provvedimento più rapido che la legge prevede, ovvero l’ordinanza. Il documento ordina alla società proprietaria dell’albergo di sostituire immediatamente i rubinetti nella stanza che ha ospitato il paziente ammalato; che – entro sette giorni dalla notifica dell’ordinanza – provveda a svuotamento, pulizia, disinfenzione e risciacquo dei serbatoi dell’acqua calda e fredda, oltre alla bonifica dell’impianto idrico. L’ordinanza indica inoltre alla proprietà dell’hotel la scelta di due metodologie per effettuare la bonifica: o attraverso lo choc termico (elevare la temperatura dell’acqua fino a 80 gradi per tre giorni di seguito e far scorrere l’acqua quotidianamente nei rubinetti per mezzora, con decontaminazione col cloro dei serbatoi), oppure attraverso l’iperclorazione choc (immissione di cloro in tutto l’impianto fino a concentrazioni molto alte, dai 20 ai 50 milligrami per litro). In entrambi i casi, i clienti dell’albergo dovranno essere avvertiti degli interventi in corso. L’Asl effettuerà in seguito dei campionamenti per verificare la scomparsa o meno del germe: nel secondo caso, la bonifica dovrà essere ripetuta. Infine, debellata la legionella, si dovranno rispettare tutte le misure necessarie per impedire il ripetersi della contaminazione.

 

LA LEGIONELLOSI è un’infezione causata da batteri del genere legionella che proliferano in ambienti acquatici naturali (laghi e fiumi) e artificiali (impianti idrici di strutture pubbliche e private). L’infezione avviene principalmente per via respiratoria mediante inalazione di goccioline o particelle contenenti il microrganismo. Nel 2015 (dati dell’Istituto superiore di sanità) in Toscana si sono registrati 107 casi, di cui 9 associati a viaggi e 11 a ricoveri in ospedali e altre strutture sanitarie.

Simone Boldi

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