Sale chiuse, ecco la legge che fa rinascere Astra2 e Supercinema

Il sindaco convoca in Palazzo Vecchio gestori e proprietari dei cinema per spiegare come sfruttare le opportunità

Il cittadini al lavoro alla caserma Mameli: impegnati nella maratona dell’ascolto dedicata alla cultura

Il cittadini al lavoro alla caserma Mameli: impegnati nella maratona dell’ascolto dedicata alla cultura

Firenze, 23 ottobre 2016 - E' una nota dolente, quella dei cinema in città. Negli ultimi anni sono stati tanti quelli, anche storici, che, per forza di cose, hanno dovuto abbassare le saracinesche. Non è detto sia per sempre, però.

E la maratona dell’ascolto della cultura ("Biennale dell'arte contemporanea nei luoghi toccati dalle linee della tramvia" - Leggi l'articolo), in cui, come ha spiegato il sindaco Nardella «facciamo il punto sulle cose fatte e lavoriamo per i prossimi due anni e mezzo» è servita anche a puntare i riflettori su questo tema, su cui il primo cittadino ha le idee chiare. «A proposito del cinema, dove c’è già il tax credit, non dimentichiamo che con la nuova legge sul cinema, che dovrebbe entrare in vigore nelle prossime settimane, noi potremo utilizzare incentivi fiscali che possono essere anche polivalenti, non dimentichiamo quello che abbiamo fatto con il cinema Alfieri ad esempio. Dunque dovremo lavorare per usarli per un piano di riapertura delle sale e non solo».

A questo proposito il sindaco ha annunciato l’intenzione di convocare un incontro, sia con i proprietari delle sale chiuse, che con i gestori di quelle aperte, con due precisi obiettivi: oltre a quello di mettere a punto un piano di riapertura delle sale chiuse, anche, in generale, favorire un piano di riqualificazione e valorizzazione di quelle esistenti, sfruttando proprio le opportunità offerte dalla nuova legge in questi termini.  Rivolgendosi a tutti gli operatori nel campo del cinema presenti ieri alla maratona, ha dunque assicurato: «Molto presto avrò una riunione in Palazzo Vecchio con gestori e proprietari, penso al Supercinema e all’Astra 2. Gli incentivi vengono dati direttamente, e nell’incontro illustrerò loro innanzitutto le opportunità della legge, e li inviterò a fare un coordinamento».

Un discorso che ben si inserisce nel piano generale di riqualificazione degli spazi abbandonati, chiusi o oramai in disuso della città. Il patrimonio cinematografico di Firenze, con tutta la sua memoria storica che racchiude, dopo la battuta d’arresto di questi ultimi anni, potrebbe dunque presto rinascere grazie a interventi e risorse mirate, tese a rendere sempre più viva e vivibile la città.

Ma. Co.

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