Stazione SMN, albero di natale carico di bigliettini per Babbo Natale
Firenze, 10 dicembre 2016 - E' una specie di migliore amico, di quelli a cui affidare i segreti e i desideri più nascosti e intimi. Incastonate tra un ramo e una piccola luce ci sono perplessità, delusioni ma anche gioie, come quella provata «nell'indimenticabile giorno del sì».
Le sue luci sono sempre accese, come vivi sono i sogni di chi, i propri sogni, li ha affidati a un pezzo di carta, uno scontrino di un caffè, un tovagliolo appena ripiegato. E' il grande albero che svetta in tutta la sua bellezze nella stazione di Santa Maria Novella che anche quest'anno è tornato a brillare e a raccogliere, come quasi da tradizione, i messaggi di fiorentini e turisti, a Firenze solo di passaggio.
Si chiede lavoro, salute, stabilità economica e naturalmente lo scudetto per la Fiorentina. Tra i messaggi c'è anche chi chiede: «Caro Babbo Natale perché non fai tornare Renzi premier?».
A decorare lo speciale albero storie personali e pezzi di vita che si rincorrono come palline colorate, uno dietro un altro, attraversando i rami al posto delle tradizionali luci. Babbo Natale e Gesù bambino hanno di che sbizzarrirsi tra chi chiede il principe azzurro e chi di superare l'esame a scuola.
Sul podio ci sono «la pace nel mondo», anche alla luce dei recenti attentati terroristici, e «il lavoro per il babbo che lo ha perso» o per il fratello che da anni è disoccupato. Così il grande abete diventa un microfono per urlare la propria rabbia e la voglia di riscatto e giustizia.
Non manca chi, in preda alla magia del Natale, si lancia in dichiarazioni d'amore accompagnate anche dal numero cellulare. E chissà che qualcuno al posto giusto e al momento giusto non lo legga e lo porti via con sè. Alla fine, come tutti i 'vecchi' dicono, da cosa nasce cosa.
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